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Rewpubbica-SIniscalco:I dipendenti pubblici non sono peraltro il top della produttività

ministro dell'Economia: "Riferimento deve essere il settore privato I dipendenti pubblici non sono peraltro il top della produttività" Contratto statali, per Siniscalco non si può andare sopra i ...

10/05/2005
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la Repubblica

ministro dell'Economia: "Riferimento deve essere il settore privato
I dipendenti pubblici non sono peraltro il top della produttività"
Contratto statali, per Siniscalco
non si può andare sopra i 100 euro
Accuse ai partiti della Cdl: nel governo "forze contrastanti"
che badano al loro elettorato più che alla stabilità dei conti

Il ministro Siniscalco
ROMA - Il ministro dell'Economia Domenico Siniscalco dice la sua sul contratto degli statali e rischia, dopo le aperture dei giorni scorsi, di riattizzare lo scontro. A suo avviso, infatti, l'accordo andrebbe chiuso sotto i 100 euro. E le varie componenti del governo farebbero bene a preoccuparsi più dei conti pubblici che del loro elettorato.

"Penso che il settore privato ci possa dare una mano - afferma il titolare del dicastero di via XX Settembre durante un incontro all'Unione industriali di Torino - lì i contratti sono biennali e hanno chiuso tutti sotto i 100 e anche sotto i 90 euro. Troverei complicato spiegare agli italiani che li tassiamo per chiudere a 110 euro il contratto dei pubblici dipendenti che non sono per altro il top della produttività". "Il settore privato - aggiunge Siniscalco - dà il riferimento. D'altra parte i grandi sindacati che trattano per i lavoratori pubblici e per quelli privati sono gli stessi".

Il ragionamento del ministro non è soltanto economico. A suo parere, nel governo "ci sono forze contrastanti: una, che sarei io, guarda alla stabilità dei conti. Poi ce n'è più di una che considera il proprio elettorato, i pubblici dipendenti; e un'altra che ritiene Roma non proprio il centro delle virtù". "Bisogna lasciarli discutere e poi si vede - conclude Siniscalco - sono convinto che in ogni situazione, se si è razionali e non populisti, alla fine si trova una soluzione".

Parole chiare, quelle del ministro dell'Economia, che contrastano con le dichiarazioni concilianti rilasciate sull'argomento da altri esponenti del governo. E anche con le cifre trapelate dopo l'incontro di stamattina tra il ministro della Funzione pubblica Mario Baccini, lo stesso Siniscalco e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Stando alle indiscrezioni, il governo avrebbe aggiunto qualche euro in più all'aumento medio di 95 euro (4,3%) proposto nell'incontro di marzo. Da parte loro, i sindacati chiedono un incremento medio dell'8%, pari a 120 euro mensili. La trattativa informale dovrebbe proseguire nelle prossime ore e in settimana si dovrebbe arrivare a una convocazione ufficiale.

(9 maggio 2005


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