Resto del Carlino-Rovigo-Scuola polesana in piazza "Lo sciopero ci ha unito"
LA PROTESTAI sindacati: "Adesione oltre il 70%" Scuola polesana in piazza "Lo sciopero ci ha unito" di Osvaldo Pasello Tante scuole ieri chiuse in tutto il Polesine, altre a "mezzo ser...
LA PROTESTAI sindacati: "Adesione oltre il 70%"
Scuola polesana in piazza "Lo sciopero ci ha unito"
di Osvaldo Pasello
Tante scuole ieri chiuse in tutto il Polesine, altre a "mezzo servizio". Omogenea, compatta, superiore al 60-70%, la partecipazione tra Adria e Rovigo, forse con qualche adesione in meno nell'Alto Polesine: questo il primo quadro, provvisorio, dell'andamento dello sciopero generale nella scuola, ieri, nella nostra provincia, che, a detta dei sindacati, è risultato un "grande successo". Vi hanno aderito le maggiori sigle sindacali, Cgil, Cisl, Uil, Cobas, Gilda, concordi nel chiedere l'apertura immediata delle trattative contrattuali: la "triplice" insiste per un incremento retributivo nel biennio 2004 - 2005 pari all'8%.
Si vuole però anche l'impegno del governo ad interrompere una politica contrassegnata da tagli di risorse economiche e di risorse d'organico docente ed Ata, a fronte fra l'altro di sempre nuove esigenze per le scuole e di un palese aumento delle iscrizioni. Infine, tema della giornata di astensione collettiva di ieri, la condivisa forte contrarietà nei confronti della "Riforma Moratti" e la richiesta d'avvio di una vera politica di investimenti a sostegno della scuola pubblica, con tanto di piano pluriennale di assunzioni.
"Dai primi dati in nostro possesso '#8212; ha dichiarato Bertilla Gregnanin, segretaria provinciale della Uil-scuola '#8212; la maggior parte degli istituti scolastici in Polesine ha ieri chiuso i battenti; forse non siamo riusciti, per un certo ritardo nelle comunicazioni, a trasmettere le tempestive informazioni in alcuni plessi dell'Alto Polesine, dove, dalle prime risultanze, ci segnalano adesioni meno massicce". Bertilla Gregnanin ha partecipato ieri alla grande manifestazione degli insegnanti a Roma: "Un'emozione enorme '#8212; commenta '#8212; trovarci a Roma in 100mila persone e forse più per chiedere qualità e quantità nella scuola".
A Roma è anche confluito, in treno, un agguerrito nucleo di militanti polesani della Cgil guidato dalla segretaria provinciale, Teresa Bradiani: "E' andato tutto molto bene, nonostante qualche disguido organizzativo '#8212; ci ha detto '#8212; Credo sia passato con efficacia il messaggio, forte, di una scuola pubblica in grado di ribellarsi all'esclusiva politica dei tagli".
"Dalle prime notizie che ci arrivano '#8212; commenta Valeria Cittadin, segretaria provinciale della CISL-scuola, anche lei ieri alla manifestazione nazionale di Roma '#8212; le adesioni allo sciopero nel rodigino e altrove si assestano mediamente sull'80%: un ottimo risultato non c'è che dire, che mostra quanto questa battaglia fosse attesa e sentita dal personale docente e non docente della scuola.
Forse più compatta la scuola primaria nella partecipazione, ma comunque conta il grande risultato complessivo".
A Roma il corteo dei Cobas ha proseguito separatamente da quello dei confederali; a Padova, nella manifestazione regionale, confederali e autonomi hanno trovato possibile la via del dialogo e della battaglia comune, "in un momento '#8212; segnalano tutti i leader sindacali '#8212; in cui invece di parlare di investimenti, si torna a minacciare di ridurre il personale, addirittura del 2% in un solo anno".
E anche lo Snals, l'unica grande sigla ieri fuori dalla battaglia dello sciopero, proclama l'agitazione, promuovendo una manifestazione a Roma per il 29 novembre, "con l'obiettivo '#8212; spiega una nota dello Snals '#8212; di recuperare la dignità professionale e retributiva del personale e tutelare la libertà di insegnamento e del sistema pubblico dell'istruzione".
Nelle foto: alcuni momenti del grande sciopero della scuola che si è svolto ieri a Roma