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Resto del CArlino-Macerata-Rischi con la riforma per la scuola pubblica"

PROTESTEGli insegnanti manifestano forti timori "Rischi con la riforma per la scuola pubblica" TOLENTINO C'è grande preoccupazione tra gli insegnanti per gli effetti della riforma Moratt...

17/03/2004
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Il Resto del Carlino

PROTESTEGli insegnanti manifestano forti timori
"Rischi con la riforma per la scuola pubblica"
TOLENTINO C'è grande preoccupazione tra gli insegnanti per gli effetti della riforma Moratti della scuola. I docenti si sono riuniti a Tolentino su iniziativa di quattro associazioni: Proteo Fare Sapere Marche, il Comitato per la difesa della scuola pubblica di Recanati, il Comitato in difesa del tempo pieno e della scuola pubblica di Fano e il Cidi (Centro di iniziativa democratica insegnanti) di Macerata. Il principale nodo della riforma riguarda la riduzione delle ore obbligatorie di lezione (diventano 27), in base alle quali sarà determinato l'organico. "La nostra iniziativa ha spiegato Marina Benadduci, del Cidi nasce dalla necessità di informare le famiglie, contro il tentativo del ministero di evitare la partecipazione degli insegnanti al processo di riforma". "Il ministro ha una visione aziendalistica della scuola ha aggiunto Alessandro Benedetti, presidente regionale di Proteo Fare Sapere il taglio delle spese causerà un peggioramento del servizio. La scuola, invece, ha bisogno di investimenti; l'anno prossimo andranno in pensione 400 mila docenti. Sono già 500 mila i giovani nelle graduatorie che aspettano il posto, ma la promessa è di prenderne solo 15 mila, tra insegnanti e personale Ata".
"A Bologna è stato costituito un coordinamento nazionale per difendere il tempo pieno ha detto Rina Romani, insegnante elementare, del Comitato di Fano il nostro organismo raccoglie anche genitori e copre la Vallata del Metauro. Per le elementari, la riforma contiene molti punti non chiari; fra l'altro, il numero dei bambini per classe sale a 25, mentre scompaino le ore per l'assistenza educativa alla mensa. Siamo anche preoccupati per l'anticipo a 5 anni e mezzo, perché non è facile lavorare con bambini di età diverse". "Ci siamo costituiti a ottobre ha spiegato Paolo Coppari, del Comitato di Recanati per protestare contro il taglio di una classe di tempo pieno. In base alla riforma, nel 2005-6 scomparirà il tempo prolungato alle medie; il Consiglio di classe non esisterà più. Però, già nel 2004-5, le medie inferiori perderanno due ore di lettere, mentre l'inglese sarà insegnato per un'ora e mezzo (1,69), anziché per tre ore; chi ha due lingue straniere farà 3,6 ore anziché le sei previste adesso. Verranno soppresse 17 mila cattedre di Educazione tecnica".
L'iniziativa ha il sostegno dell'assessore alla cultura di Tolentino, Anna Cimarelli.
Franca Bartolini


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