Resto del Carlino-Macerata-Comitato contro i tagli

contro i tagli

RECANATI I genitori non intendono rinunciare al "tempo pieno" e "prolungato" alle Elementari e Medie. In città è stato costituito un Comitato che spiegano i promotori "nasce sulla scia di tanti altri gruppi che si sono formati in tutta Italia in seguito ai drastici cambiamenti del sistema scolastico pubblico, contenuti nella riforma Moratti, che prevedono, tra l'altro, la sopressione della scuola a tempo pieno sia nelle scuole elementari che nelle medie".
"Come genitori, insegnanti e cittadini continua il Comitato sosteniamo invece il grande valore didattico e formativo del tempo pieno e di quello prolungato, che rispondono peraltro a una crescente domanda sociale, e ci opponiamo alla loro soppressione prevista a cominciare dall'anno scolastico 2003-2004. Riteniamo che questo provvedimento, che sta passando in sordina e senza nessun preventivo confronto pubblico, crei enormi problemi almeno da tre punti di vista: didattico (con l'abbandono di un modello in vigore da oltre trent'anni e che ha riscosso un crescente consenso); sociale (con tante famiglie, in cui entrambi i genitori lavorano, che potrebbero avere gravi problemi organizzativi e/o costi aggiuntivi) e occupazionale (con la perdita di molte migliaia di posti di lavoro a fronte di una netta riduzione delle ore di scuola)".
Secondo i genitori, "l'ottica dei tagli alle spese sociali costituisce l'unica base dei cosiddetti progetti di riforma", mentre "il futuro del Paese dipende anche dalla qualità della Scuola dell'obbligo". Il Comitato organizzerà quanto prima momenti di sensibilizzazione, di informazione e mobilitazione intorno a questi argomenti. Chi fosse interessato ad aderire e collaborare può rivolgersi a Sandro Apis, Paolo Coppari o Luciano Zamponi.