Resto del CArlino-Imola-Ma Roma assegna solo 46 insegnanti
IL CASO SCUOLA MATERNA Ma Roma assegna solo 46 insegnanti Vertice in Provincia, ieri, per la scuola dell'infanzia ancora senza insegnanti (ne mancano all'appello 78) e da Roma è arrivat...
IL CASO SCUOLA MATERNA
Ma Roma assegna solo 46 insegnanti
Vertice in Provincia, ieri, per la scuola dell'infanzia ancora senza insegnanti (ne mancano all'appello 78) e da Roma è arrivata la notizia della copertura parziale dei posti da parte del Ministero. Parziale, visto che per l'avvio delle sezioni di scuola meterna in tutta l'Emilia Romagna Roma è disposta a nominare 46 insegnanti.
Non sono molti, ma '#8212; osserva Gigliola Poli, responsabile per il settore scuola al Circondario di Imola e componente in Provincia dell'organismo che si occupa dlel'offerta formativa '#8212; "la copertura di questi posti rappresenta un segnale positivo, anche se queste 46 nomine non sono risolutive".
Nell'Imolese, attendono gli insegnanti per l'avvio delle sezioni di scuola materna statale Castel San Pietro (una sezione) e Medicina (una sezione), e anche Imola attende di completare tre sezioni.
Come verrà suddivisa l'incompleta '#8216;torta' che assegna 46 insegnanti per le materne statali di tutta l'Emilia Romagna?
Le esigenze saranno valutate dall'organismo per l'offerta formativa, che definirà i crirteri per l'assegnazione.
"Abbiamo chiesto allo Stato ciò che ci spetta: le risorse necessarie per dare una scuola ai bambini e alle bambine che hanno compiuto tre anni e che vivono nei nostri comuni '#8212; recita un documento messo a punto dopo l'incontro di ieri '#8212;. Nessuno ha contestato la legittimità di quanto è stato domandato: semplicemente, questo Governo non assegna le risorse necessarie per attuare ciò che è stato scritto anche nella riforma Moratti, ovvero che sia assicurata '#8216;la generalizzazione dell'offerta formativa e la possibilità di frequenza alla scuola dell'infanzia'".
I Comuni, la Regione, la Provincia di Bologna e le organizzazioni sindacali scelgono di comporre un fronte unitario e denunciano fermamente questa situazione. "Diventa pertanto urgente '#8212; dicono '#8212; che si promuova subito un tavolo permanente regionale, utilizzando la Conferenza regionale per il sistema formativo che instauri un negoziato con il Governo e promuova una più allargata mobilitazione".