FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3844781
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Resto del Carlino: I sindacati: «Noi abbiamo le mani legate»

Resto del Carlino: I sindacati: «Noi abbiamo le mani legate»

GIUGNO, luglio o agosto. Quando piazzare gli esami di riparazione o i corsi di recupero lo decidono le scuole in piena autonomia

31/01/2008
Decrease text size Increase text size
Il Resto del Carlino

GIUGNO, luglio o agosto. Quando piazzare gli esami di riparazione o i corsi di recupero lo decidono le scuole in piena autonomia. «Noi tecnicamente — avverte Lamberto Benini (Cisl Scuola) — abbiamo le mani legate». Un’indipendenza gestionale e didattica spinta al punto tale che qualcuno «ha appaltato all’esterno», ad esempio ad enti di formazione, i pacchetti di ore necessari per colmare le insufficienze dei suoi studenti. A fissare il calendario dovrà essere il Collegio dei docenti. Loro decideranno liberamente quando e come e i sindacati potranno solo prenderne atto. Lo stesso vale per il piano ferie. Saranno gli insegnanti a intervenire “da soli” sui giorni in cui dovranno essere in servizio o meno. Per cui se per ipotesi un Collegio fissa al 16 agosto i test, non si potrà derogare da quella scelta. In un certo senso è come se i sindacati stessero alla finestra ad aspettare le scelte dei lavoratori che loro tutelano. Questa, avverte Benini, è una partita «che non gestiamo direttamente».

AL MASSIMO, si può spostare a livello di Rsu (rappresentanze sindacali di base), elette in ogni istituto. «In quella sede – chiarisce Sandra Soster (Flc/Cgil) si affrontano gli aspetti legati alla contrattazione interna»: euro e ferie. Premesso che le ferie, 32 giorni in tutto, «sono un diritto, i docenti sono costretti a prenderle nel periodo di interruzione delle lezioni». Per lo più ad agosto. Quanto poi alla determinazione delle risorse (quanto e come saranno pagati i docenti coinvolti), «è ancora incerta» perchè, ricorda Soster, a Roma, non è ancora chiusa la contrattazione.
«A settembre — sottolinea Benini, in questo in piena sintonia con il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Luigi Catalano, (“l’organico degli insegnanti va chiuso prima dell’estate. Non si può aspettare settembre”) – si aprono le scuole e bisogna sapere se quanti sono gli studenti per evitare che, di colpo, mi scompaiano classi che non hanno più i numeri».
La Gilda insegnanti, intanto, annuncia Cinzia Piccini, «ha scritto al presidente della Regione, Vasco Errani, per chiedergli che l’inizio dell’anno scolastico venga fissato al 22 settembre». Un’idea che incassa un ironico “impossibile” di Catalano.
Federica Gieri


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL