Resto del Carlino-Forlì-Noi precari siamo esasperati

SCUOLAProbabile lo slittamento delle gratuatorie per assegnare i posti annuali. Parla una supplente: "Ogni anno è il caos"
"Noi precari siamo esasperati"
"Tutti gli anni è sempre la stessa storia. Passiamo l'estate senza sapere se lavoreremo e in quale scuola. Per noi precari non c'è mai un briciolo di certezza". Chi parla è una maestra elementare supplente, ha trentotto anni e due figli. E' esasperata dopo aver saputo che il 31 luglio, quasi certamente, le graduatorie per la "terza fascia", dov'è inserita, non saranno pronte. Tutto ciò dopo due mesi di fuoco, con continue puntate al Csa (l'ex Provveditorato agli Studi) per capire il proprio destino, presentazioni di documenti, integrazioni, calcoli da rifare.
"Purtroppo finirà come l'anno scorso prosegue l'insegnante forlivese . La graduatoria uscirà dopo il 20 agosto e le nomine saranno effettuate sulla base del vecchio elenco. Così sarò assegnata a una scuola e a ottobre, quando sarà disponibile la nuova graduatoria, magari dovrò trasferirmi da un'altra parte. Oppure potrei scoprire che non ho più diritto al posto".
Una sorte condivisa da circa 3 mila precari nella nostra provincia, i cui disagi abbracciano anche la parte economica. "Il mio stipendio è di 1100 euro al mese dice la donna ; l'ultima busta l'ho ricevuta a giugno, la prossima, se tutto andrà bene, mi arriverà a ottobre".
L'altro ieri a Roma un gruppetto di insegnanti forlivesi e cesenati ha partecipato al sit in promosso dai sindacati, davanti al Parlamento. Una pressione diretta al governo, che ha tempo fino a lunedì prossimo per convertire un decreto ministeriale e includere in un emendamento il rinvio delle graduatorie. Invece, salvo sorprese dell'ultima ora, il decreto decadrà e si allungheranno i tempi per definire nei dettagli gli organici per il prossimo anno scolastico.
Il fabbisogno di insegnanti per la provincia di Forlì-Cesena non sarà infatti esaurito dai supplenti di prima e seconda fascia, la cui assegnazione è ormai pronta; come in passato, si dovrà far ampio ricorso ai precari di terza fascia, ma la loro graduatoria per ora appare ancora in alto mare.
Fabio Gavelli