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Repubblica-Università, la ricetta Moratti per la ripartizione dei fondi

Presentato il quinto rapporto Cnvsu sullo stato degli atenei italiani Università, la ricetta Moratti per la ripartizione dei fondi "Premiata la qualità della didattica e della ricerca"...

30/07/2004
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la Repubblica

Presentato il quinto rapporto Cnvsu sullo stato degli atenei italiani
Università, la ricetta Moratti per la ripartizione dei fondi
"Premiata la qualità della didattica e della ricerca"
MARINA CAVALLIERI


ROMA - Nuovi criteri per finanziare l'università. D'ora in avanti gli atenei riceveranno soldi in base agli iscritti, ai risultati della didattica e della ricerca, al tempo impiegato per laurearsi e anche in base alle valutazioni degli studenti. Lo ha annunciato il ministro dell'Istruzione Moratti in occasione della presentazione del quinto rapporto sullo stato delle università.
Tra cifre e tabelle sul bilancio degli atenei, il ministro ha ricordato di aver firmato il decreto con il quale viene adottato un nuovo modello per la ripartizione del finanziamento ordinario. L'assegnazione delle risorse agli atenei verrà effettuata in base a quattro criteri: per il 30 per cento secondo il numero degli studenti iscritti, esclusi matricole e fuoricorso. Per il 30 per cento in base ai risultati dei processi di formazione: crediti acquisiti, qualità della didattica valutata anche sulla base dei giudizi - "oggettivi" ha specificato il ministro - espressi dagli studenti, tempo impiegato per conseguire i titoli. Per il 30 per cento in base ai risultati della ricerca svolta negli atenei. La residua quota del 10 per cento, infine, sarà assegnata come incentivo per premiare gli atenei che più si saranno impegnati in alcuni interventi (sostegno ai portatori di handicap e più in generale misure per sostenere il diritto allo studio). Il modello recepisce la proposta del Cnvsu (Comitato nazionale valutazione sistema universitario), integrandola con alcuni correttivi proposti dalla Crui (Conferenza dei rettori). Il modello di finanziamento, in via sperimentale, sarà applicato già a partire da quest'anno e sono stati destinati 30 milioni di euro del fondo di finanziamento ordinario 2004 a questo scopo. L'intenzione, ha detto il ministro, è di andare a regime nel giro di tre anni.
Nuovi modelli di finanziamento per un'università che cambia, cresce, infatti, la voglia di laurea dei ragazzi italiani. Secondo il quinto rapporto sullo stato del sistema universitario, elaborato dal Cnvsu (Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario), le immatricolazioni sono aumentate del 19,6 per cento rispetto al 2000-2001, mentre diminuiscono gli studenti ?parcheggiati', quelli cioè che non sostengono esami nel corso dell'anno accademico. A tre anni dall'avvio della riforma degli ordinamenti didattici, la percentuale di coloro che non si fermano al titolo di studio della media superiore è salita al 59,7 per cento. E la percentuale di immatricolati sui ?maturi' è passata dal 66,5 per cento del 2000 al 76 per cento del 2003.
Tutte le informazioni sul nuovo sito del Cnvsu che sarà accessibile anche dalla home page del Comitato https://www. cnvsu. it.


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