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Repubblica: Umberto Eco: "Attenti a internet troppe informazioni inattendibili"

Il semiologo: "Lo uso anch´io, ma poi devo verificare su un libro"

08/10/2006
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la Repubblica

la lezione

- «Attenti a Internet... Attenzione all´enciclopedia virtuale... In guardia dall´enorme massa di informazioni non filtrate, inattendibili, imprecise che viaggiano nel World Wide Web». Umberto Eco consegna i primi diplomi del Collegio di Milano, prestigioso campus riservato agli studenti più bravi dei sette atenei milanesi, e coglie l´occasione per sparare a zero contro le scorciatoie culturali della grande rete. «Naturalmente io uso Internet, che mi ha cambiato la vita - premette il professore. - Ma il più delle volte quello che ci trovo mi serve solo da "richiama memoria". Poi devo verificare su un libro. Quando faccio una citazione da materiale preso su Internet non ho la garanzia che questo materiale sia degno di essere pubblicato». Parlando dei rapporti tra informazione e cultura, Eco cita il caso delle bibliografie. «L´informazione data da Internet è enorme e cresce in misura esponenziale. Potremmo considerarla la madre di tutte le enciclopedie. Ma, ai miei tempi, chi doveva farsi una bibliografia andava in biblioteca e cominciava a cercare tra gli scaffali. Per tanto che lavorasse più di 100 titoli non riusciva a tirarli fuori. E per quanto lavorasse, più di 20 libri non sarebbe riuscito a leggere. Ma se schiaccio un tasto del computer su un argomento, trovo subito almeno 10mila titoli: e lo studente non potrà mai leggerli: uno studente non potrà mai leggere 10 mila libri, tanto meno 10mila titoli. Averne tanti è come non averne nessuno».
Eco avverte: «Non voglio richiamarvi all´uso della penna d´oca, ma ricordarvi che la formazione avviene solo attraverso un rapporto spiritualmente cannibalesco tra maestro e allievo. Un rapporto che può svolgersi solo in presenza e non nell´assenza, che è tipica dell´informazione virtuale. La cultura non è solo un accumulo di dati, ma il risultati del loro filtraggio. Della loro decimazione».
(c.b.)


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