Repubblica-Siniscalco promette tagli più leggeri forse un baratto col fondo-università
IL RETROSCENA Il ministro disponibile a ritocchi sul 2% senza alterare la copertura della Finanziaria Siniscalco promette tagli più leggeri forse un baratto col fondo-università ...
IL RETROSCENA
Il ministro disponibile a ritocchi sul 2% senza alterare la copertura della Finanziaria
Siniscalco promette tagli più leggeri forse un baratto col fondo-università
RICCARDO DE GENNARO
ROMA - Il ministro Siniscalco dice di essere disponibile ad alleggerire il taglio del due per cento al personale della scuola, ma senza alterare i saldi di copertura degli interventi di riduzione fiscale già stabiliti nella Finanziaria. Un'operazione, dunque, non facile per i limitati margini a disposizione e che rischierebbe di spostare la polemica su altri fronti: accontentare il ministero dell'Istruzione vorrebbe dire scatenare la reazione di altri ministri e categorie sociali.
Siniscalco e il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, che si trova a Tokyo per una visita di lavoro, si sono sentiti più volte al telefono dopo la notizia del taglio di oltre 14mila insegnanti in due anni. Siniscalco avrebbe tentato - non si sa con quale esito - di tranquillizzare il ministro dell'Istruzione. "Le ho detto - ha spiegato il ministro dell'Economia, ieri a Bruxelles - che stiamo studiando alcune modifiche all'interno dei vari aggiustamenti di spesa che coprono gli aggiustamenti delle tasse, ma certo all'interno dei saldi già fissati". Saldi sui quali, ha sottolineato, "l'accordo è già stato fatto".
La polemica Siniscalco-Moratti non sembra tuttavia destinata a placarsi. Nei giorni scorsi la Moratti aveva respinto fermamente l'ipotesi dei tagli al personale della scuola, assicurando di essere del tutto all'oscuro dell'operazione e sostenendo che "i patti erano altri". Il fatto è che quel taglio è contenuto nero su bianco nell'emendamento fiscale del governo alla Finanziaria: "Per gli anni scolastici 2005/2006 e 2007/2008 - vi si legge testualmente - la dotazione organica del personale docente viene ridotta complessivamente del 2 per cento, in ragione dell' 1 per cento per ciascuno degli anni scolastici considerati, rispetto alla consistenza numerica della dotazione organica determinata per l'anno scolastico 2004/2005". Un provvedimento analogo colpisce il personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
Se si procede nella lettura dell'emendamento riesce comunque difficile credere che il ministro Moratti fosse davvero ignara del provvedimento. L'emendamento prevede, infatti, che sarà lo stesso ministero dell'Istruzione a definire con propri decreti, di concerto con l'Economia, modalità e criteri per il raggiungimento di quegli obiettivi. Quando si vedrà con la Moratti per l'eventuale correzione dei tagli del personale della scuola, Siniscalco le ricorderà poi sommessamente l'aumento previsto in Finanziaria dei fondi per l'Università, di competenza dello stesso ministro. Nel triennio 2005-2007, il Fondo Università sarà infatti alimentato con 600 milioni di euro all'anno. Facile prevedere le parole del ministro economico: "Cara Moratti, se vuoi minori tagli sulla scuola devi rinunciare a qualcosa destinato all'Università. Non puoi chiedere di più da una parte e dall'altra".