Repubblica: Scuola, troppi tagli ministeriali niente prof per i bambini malati
Il Policlinico di Bari costretto a rinunciare agli insegnanti
A rischio le sezioni ospedaliere e il sostegno ai disabili
BARI - Sulla porta del reparto di Pediatria c´è un cartello: «La scuola riapre a settembre». Ma Lidia, Gianmarco, Salvatore e gli altri piccoli pazienti cronici del Policlinico di Bari non sanno ancora di aver perso il diritto di andare a scuola. La sezione della media Fiore, attiva da anni nel secondo ospedale più grande del Mezzogiorno, non riaprirà dopo la pausa estiva. I bambini malati di tumore, quelli costretti ogni giorno a ore di dialisi, i piccoli che per mesi non possono mettere il naso fuori dalla corsia di Pediatria, sono fra le prime vittime dei tagli alla scuola commissionati dal ministro dell´Economia, Giulio Tremonti. E non saranno le sole: l´allarme lanciato nei mesi scorsi dai sindacati si sta concretizzando in questi giorni. I provveditori provinciali sono alle prese con una coperta troppo corta per poter riconfermare tutti i servizi offerti lo scorso anno. A cadere innanzitutto saranno le sezioni ospedaliere, perché costa troppo mantenere un servizio di istruzione permanente per un numero di bambini che può variare a secondo dei ricoveri o dei decessi. Poi toccherà ai disabili che perderanno migliaia di insegnati di sostegno in tutta Italia. Infine la scure del Governo si abbatterà anche sulle scuole serali frequentate da quelli che avevano provato a darsi una seconda possibilità. |