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Repubblica-Scuola, studenti in piazza"Più soldi per l'istruzione"

Cortei in decine di città e in altri Paesi in tutto il mondo I giovani italiani protestano contro la riforma Moratti Scuola, studenti in piazza"Più soldi per l'istruzione" Manifestazione co...

17/11/2004
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la Repubblica

Cortei in decine di città e in altri Paesi in tutto il mondo
I giovani italiani protestano contro la riforma Moratti
Scuola, studenti in piazza"Più soldi per l'istruzione"

Manifestazione contro
la riforma Moratti
ROMA - Abrogare la riforma Moratti e stanziare più fondi in Finanziaria per la scuola e l'università pubblica. E' quanto chiedono gli studenti medi e universitari scesi in piazza in 80 città italiane, in occasione della Giornata di mobilitazione studentesca mondiale indetta al Social Forum di Bombay.

Cortei organizzati dall'Unione degli studenti e l'unione degli universitari sfilano per le vie di Roma, Milano, Torino Firenze, Napoli, Palermo, Bari, Trento, Trieste, Campobasso e Catanzaro, oltre che in molti altri comuni più piccoli. La protesta, inoltre, si svolge in oggi in concomitanza in 11 stati europei, per chiedere uno statuto europeo dei diritti degli studenti e manifestazioni sono previste in molti paesi del sud America in India e nella Corea del Sud per contestare il processo di mercificazione dell'istruzione.

Proprio per questo, il corteo di Roma, nel quale si contano circa 30 mila partecipanti, si è aperto con uno striscione che recita "Sapere libero persone libere". "La privatizzazione dell'istruzione pubblica, prospettata in tutto il mondo e da cui il ministro Moratti non si distanzia - afferma Giuseppe Beccai, dell'esecutivo nazionale Uds - ci appare un pericolo. Gli studenti oggi si trovano male nelle scuole, lo dimostrano i casi del liceo Parini e dell'Avogadro. Bisogna riformare la didattica, dare più spazio alla progettazione studentesca, aumentare il diritto ai consumi culturali, seguendo magari l'esempio di Zapatero che ha abolito l'Iva sui prodotti culturali".

Gli studenti universitari, invece, pongono in primo piano la protesta contro i provvedimenti del governo sugli ordinamenti didattici. "Chiediamo l'immediato ritiro delle modifiche del decreto 509, il cosiddetto percorso a Y - sottolinea Alice D'Ercole, rappresentante Udu - getterebbe nel caos le università e sarebbe una continua selezione nel percorso formativo. Vogliamo più impegno anche per il diritto allo studio, oggi la capacità delle borse di studio non raggiunge mai il 100% e molti studenti, pur essendo idonei, non riescono ad ottenerle".

Trieste - Circa un migliaio di studenti - secondo le stime degli organizzatori - stanno partecipando al corteo degli studenti a Trieste. La manifestazione è partita da piazza della Borsa poco dopo le 9 e 30. Alla manifestazione hanno aderito gran parte degli istituti superiori triestini e delle associazioni unversitarie, oltre ad alcune decine di studenti provenienti da Udine e Gorizia.

Catanzaro - Alcune centinaia di studenti delle scuole medie superiori partecipano a Catanzaro alla protesta.
Il corteo si svolge lungo le strade principali della città senza creare problemi di ordine pubblico. A Crotone gli studenti in corteo sono circa mille.

Napoli - Sono circa diecimila gli studenti che partecipano alla manfestazione di protesta nel capolugo campano. Partito da piazza Garibaldi, il corteo si dirige verso piazza del Plebiscito dove, al termine della manifestazione, si terrà un'assemblea pubblica.

Milano - Il corteo studentesco è partito da circa mezz'ora e ora sta transitando nella zona della Basilica di Sant'Ambrogio, nel centro di Milano. Scarsa però l'affluenza: al concetramento si contavano tra le 500 e le mille persone, che sono via via aumentate. La manifestazione è pacifica. Qualche protesta si è elevata da alcuni cittadini solo nel momento in cui dei ragazzi hanno coperto di scritte i muri di alcuni palazzi di via Carducci.

Campobasso - Anche il Molise è sceso in piazza. La manifestazione si è snodata per le strade del centro cittadino fino a giungere in piazza Prefettura.

Torino - Un colorito corteo, aperto da uno striscione recante una grande immagine di Arafat, "un grande combattente per i diritti di chi non li ha", ha sfilato per le vie del centro di Torino. Oltre tremila studenti medi sono partiti da piazza Albarello e raggiunto via Verdi, tra l'Università e la Rai.

(17 novembre 2004)


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