Repubblica: Scuola, sindacati uniti: sciopero generale
La Cisl: Gelmini cambi il piano o blocchiamo tutto. Ieri migliaia in piazza
MARIO REGGIO
ROMA - Lo sciopero generale della scuola è alle porte. Divisi, rissosi, a volte ambigui, i sindacati della scuola hanno ritrovato l´unità e serrano le fila contro la riforma Gelmini. Dopo la scelta della Cgil di fronteggiare da sola il governo, è stato il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni a sciogliere ieri al riserva: senza un tavolo di confronto si va allo sciopero generale. La discesa in campo della Cisl ha messo in moto l´effetto domino: dopo la Uil anche la Gilda e lo Snals si sono schierati per lo sciopero generale e una grande manifestazione a Roma. A dire il vero, i primi a decidere la linea dura sono stati i Cobas che scenderanno in piazza a Roma il 17 ottobre.
E il ministro Mariastella Gelmini? «Mi auguro che la Cisl rifletta e si possa evitare uno sciopero generale che non sarebbe utile al Paese a fronte dei sondaggi che vedono e registrano il parere positivo della maggioranza dei cittadini - afferma il ministro della Pubblica Istruzione - ci sono delle frange che preferiscono la protesta alla proposta».
Il primo segnale poco incoraggiante per il ministro della Pubblica Istruzione è arrivato ieri da Torino: 30 mila, tra studenti, genitori e insegnanti hanno invaso il centro per dire no al maestro unico, al taglio dei 150 mila posti di lavoro e delle ore di insegnamento.
«Grande soddisfazione» è stata espressa dal segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, per la decisione unitaria dei sindacati di categoria della scuola di ricorrere allo sciopero. «Una scelta opportuna» per il leader della Cgil secondo il quale «è molto positivo che si sia trattato di una decisione unitaria. E´ necessario - ha aggiunto Epifani - reagire alla controriforma della scuola proposta dal ministro Gelmini. C´è una grande aspettativa in questo senso come ha dimostrato la manifestazione di Torino».
Cosa succederà nei prossimi giorni? Martedì 7 ottobre approda in aula il decreto Gelmini sul quale il governo ha annunciato la volontà di porre la fiducia. Nella stessa giornata i segretari dei cinque sindacati della scuola s´incontrano per decidere la data dello sciopero. E dovranno superare uno grosso scoglio: i Cobas hanno prenotato lo sciopero nazionale e la manifestazione a Roma per il 17 ottobre. In base alla legge sugli scioperi nel settore pubblico la moratoria nello stesso settore dura dieci giorni. Quindi confederali e autonomi potrebbero puntare sul 31 ottobre. Tutto si gioca sul filo dei lavori parlamentari. Se il decreto passerà alla Camera dovrà poi affrontare l´aula del Senato ma deve diventare legge entro il 2 novembre. Il governo deciderà di ritirare il decreto? La risposta è chiaramente no. E allo allora potrebbe riaffacciarsi l´ipotesi di uno sciopero per il 17 ottobre, ma non assieme ai Cobas, percorsi dei diversi e diversa piattaforma rivendicativa.