Repubblica: Scuola, la riforma slitta di un anno "E il maestro unico sarà facoltativo"
La Gelmini: nessun dietrofront. Veltroni: avevamo ragione noi SALVO INTRAVAIA
ROMA - Veltroni parla di «dietrofront del governo». La Gelmini invece dice che «non c´è alcuna marcia indietro» e non esita a definire «storica» la sua riforma. Ma l´accordo di ieri tra governo e sindacati sulla scuola modifica i tagli sul personale scolastico previsti dal cosiddetto Piano Gelmini, fa slittare al 2010/2011 la riforma delle scuole superiori e annulla il "maestro unico" nella scuola elementare. Per i sindacati si tratta di una vittoria mentre il ministro dell´Istruzione raffredda gli entusiasmi. A Palazzo Chigi, per l´occasione, era presente il sottosegretario Gianni Letta e i ministri dell´Istruzione, Mariastella Gelmini, della Funzione pubblica, Renato Brunetta, e della Salute, Maurizio Sacconi. La delegazione sindacale era composta da 12 elementi. Per il leader dell´opposizione, Walter Veltroni «il governo sulla scuola fa una completa marcia indietro». «Vuol dire - prosegue Veltroni - che avevamo ragione noi, avevano ragione i sindacati, gli studenti, i genitori e quel grande movimento che aveva bocciato la finta riforma». Ma Gelmini non ci sta. «Non difenderemo mai lo status quo - spiega - quindi si va avanti con le riforme» e sul maestro unico precisa: «Non abbiamo certo cambiato idea. Deve essere chiaro - prosegue - che il modello dei tre maestri per la stessa classe non esiste più. Avevamo spiegato che l´applicazione del nuovo modulo dipenderà dalla volontà delle famiglie: se sceglieranno l´orario a 24 ore la classe avrà il maestro unico, se opteranno per l´orario più lungo sarà affiancato da altri maestri». |