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Repubblica-Scuola, in piazza contro la riforma-A Roma in decine di migliaia

Dopo la manifestazione di metà gennaio un altro corteo con i leader sindacali, palloncini e striscioni contro la Moratti Scuola, in piazza contro la riforma A Roma in decine di migliaia Il segre...

28/02/2004
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la Repubblica

Dopo la manifestazione di metà gennaio un altro corteo
con i leader sindacali, palloncini e striscioni contro la Moratti
Scuola, in piazza contro la riforma
A Roma in decine di migliaia
Il segretario Cisl Pezzotta: "Serviranno ancora altre iniziative"

ROMA - Palloncini colorati, striscioni, bandiere. Il popolo della scuola che si oppone alla riforma del ministro Letizia Moratti torna in piazza. E come nello scorso gennaio, sfila in corteo nelle strade di Roma. Stavolta la manifestazione è stata indetta da Cgil, Cisl e Uil, soddisfatte per la partecipazione malgrado la pioggia battente.

"Siamo quasi 100 mila", dicono gli organizzatori dopo che il serpentone è arrivato a Piazza del Popolo. Sono le mamme che temono per la fine del tempo pieno, gli studenti che vogliono "una scuola pubblica per tutti, senza discriminazioni per i figli delle famiglie povere", sono quelli come Marco Cassarà, arrivato a Roma da Mazara del Vallo, che protesta "perché a 38 anni, dopo aver girato mezza Italia per elemosinare supplenze, continuo ad essere precario".

Tra la folla, le bandiere di Cgil, Cisl e Uil, i vessilli della pace, e tanti striscioni: da chi gioca sulle tre "I" del programma elettorale della Casa delle Libertà, paventando la creazione di un "Ignorante al cubo", e chi chiede di "demorattizzare la scuola pubblica". Il più sarcastico, quello di un'insegnante di Piacenza, che porta un cartello con la scritta "la scuola italiana non ha bisogno di lifting".

In piazza, attesa per il comizio di Savino Pezzotta. Dal leader Cisl, durante la manifestazione, sono arrivate parole dure contro il governo. Perché sulla scuola, dice Pezzotta, "non basta solo lo sciopero, serviranno anche altre iniziative e le metteremo in campo tutte". Alla testa del corteo anche il segretario della Cgil Guglielmo Epifani, che con lo stesso Pezzotta e il leader della Uil Luigi Angeletti ha avuto in precedenza un incontro a Palazzo Chigi con il sottosegretario Letta sulla vicenda Alitalia.
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Poi, il leader Cisl sale sul palco, e ripete che obiettivo del sindacato è spingere affinché si intraprenda "un percorso nuovo e forte per cambiare l'agenda dei progetti politici del Paese, dando priorità a temi fondamentali come quelli del lavoro, del Mezzogiorno e della scuola". Per Pezzotta, dunque, "la strada per far crescere la scuola è quella fatta di risorse certe e adeguate, di leggi buone e condivise, di valorizzazione e coinvolgimento del personale, di attenzione vera e non retorica alle responsabilità delle famiglie". Mentre, conclude il leader sindacale, la strada seguita dal governo e dal ministro Moratti "è esattamente quella contraria. Ed è per questo che il leader della Cisl assicura che "la mobilitazione andrà avanti fino in fondo".

Intanto però Forza Italia fa quadrato intorno alla riforma del ministro dell'Istruzione. Tanto che proprio oggi, sempre a Roma, all'Hotel Parco dei Principi, ha organizzato una contro-manifestazione per difendere il progetto. Una riforma, che secondo i forzisti, "vuole scommettere su una generazione in termini di priorità di bilancio" e che "ci avvicina all'Europa".

(28 febbraio 2004)


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