FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3786995
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica-Scuola, giro di vite contro i "diplomifici"

Repubblica-Scuola, giro di vite contro i "diplomifici"

IL CASO Le nuove regole per gli istituti parificati Scuola, giro di vite contro i "diplomifici" "Verrà fissata una frequenza minima" ...

22/07/2004
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

IL CASO
Le nuove regole per gli istituti parificati
Scuola, giro di vite contro i "diplomifici"
"Verrà fissata una frequenza minima"


ROMA - Il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, ha dichiarato guerra al cosiddetto fenomeno dei "diplomifici", legati a volte ad alcuni istituti paritari di istruzione secondaria. Il ministro detta le regole: sarà prescritto, quale requisito indispensabile per il riconoscimento ed il mantenimento della parità nelle scuole di secondo grado, un numero minimo di 8-10 studenti per classe, escludendo la possibilità di classi articolate e, nel caso in cui nella scuola non vi sia un corso completo di studi, ma solo una classe collaterale, che non sia la prima, sarà revocata la parità all'intero corso. Verrà inoltre fissata una percentuale di frequenza minima obbligatoria per consentire, aggiunge il ministro, "l'accesso agli scrutini ed agli esami di Stato dei candidati interni sia per le scuole statali che per quelle paritarie. Per quanto riguarda gli esami di idoneità - spiega ancora la Moratti - sarà posto il vincolo di frequentare le lezioni nell'anno successivo presso lo stesso istituto ove vengono sostenuti gli esami, pena la non ammissione agli scrutini o agli esami di Stato. Infine le scuole non potranno superare una soglia di ricettività delle relative domande, pari al numero di studenti che completino le classi esistenti".
Nel piano d'azione presentato dal ministro, e realizzato con il contributo della commissione di indagine e studio sull'istruzione non statale, sono presenti anche altri interventi, che però richiederanno il contributo del Parlamento e a cui verrà data la massima urgenza. In particolare sarà esclusa la possibilità di costituire commissioni per candidati soltanto esterni agli esami di Stato, specificando in modo tassativo le condizioni per le deroghe, e saranno rese più rigorose le condizioni di ammissione agli esami di Stato dei candidati "per merito". Per loro sarà infatti previsto l'obbligo di un regolare percorso scolastico senza alcun debito formativo lungo tutto il quinquennio, con la media del sette nello scrutinio finale del primo e del secondo anno del corso di studi, e con non meno di 8 decimi in ciascuna materia nello scrutinio finale del terzo e del quarto anno del corso stesso.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL