Repubblica-Scuola, blitz di genitori e insegnanti fiaccolata davanti alla Camera
Insieme ai bimbi durante la discussione sul decreto Moratti: "Fermate la scure sull'istruzione" Scuola, blitz di genitori e insegnanti fiaccolata davanti alla Camera ANNA MAR...
Insieme ai bimbi durante la discussione sul decreto Moratti: "Fermate la scure sull'istruzione"
Scuola, blitz di genitori e insegnanti fiaccolata davanti alla Camera
ANNA MARIA LIGUORI
Con una fiaccolata "per la scuola pubblica, contro l'abrogazione del tempo pieno e del tempo prolungato" un presidio di genitori ed insegnanti ieri pomeriggio in piazza Montecitorio, ha voluta ancora una volta chiedere al governo di fermare la "scure sull'istruzione di tutti i bambini". Lo hanno fatto in concomitanza con i lavori della commissione Cultura della Camera dei deputati, proprio mentre si dava cioè il parere sul decreto della riforma disegnata dal ministro dell'Istruzione Letizia Moratti. Oltre ai bambini tutti in fila con una candela accesa in mano come a voler fermare il buoi dell'ignoranza c'erano la Cgil Scuola, il Coordinamento romano in difesa della scuola pubblica e dal Coordinamento genitori democratici. Davanti alla Camera hanno esposto lo striscione con la scritta "Cara Moratti, il tempo pieno non si tocca" che ha accompagnato i giorno della protesta, presenti i deputati Alba Sasso (Ds), Paolo Cento e Luana Zanella (Verdi) e l'assessore alla scuola del Comune di Roma Maria Coscia che ha sottolineato di partecipare al sit-in "per confermare l'impegno dell'amministrazione capitolina per una vicenda che, solo a Roma, interessa 140 mila bambini".
La piccola folla non si è mossa dalla piazza fino a tarda sera, anche se le speranze di un ripensamento della maggioranza si sono poco a poco affievolite. "Il governo ha confermato di voler andare avanti per la sua strada", ha sottolineato Cento. "Se così sarà, le scuole devono diventare presidi di genitori, forze sindacali e politiche". Angelo Pavoncello, consigliere del XV Municipio, Udeur, ha invece annunciato che "da oggi si potrà prospettare nella scuole materne ed elementari statali, un'occupazione legittima dei genitore e uno sciopero bianco degli insegnanti". E anche se, con ogni probabilità, il decreto riceverà il parere positivo di maggioranza in commissione senza emendamenti sostanziali, tutti promettono ancora battaglia. "Ci riuniremo in assemblea per decidere un percorso di resistenza civica", assicura Mimma Miani, fra i fondatori del Coordinamento, "forniremo una corretta informazione ai genitori sulle iscrizioni e poi iscriveremo tutti i bambini al tempo pieno opzionale".