Repubblica-Roma-Genitori e figli contro la Moratti occupazioni in ogni quartiere
La protesta si estende a dieci municipi: si resta dopo la campanella per difendere il tempo pieno Genitori e figli contro la Moratti occupazioni in ogni quartiere D'accordo ma...
La protesta si estende a dieci municipi: si resta dopo la campanella per difendere il tempo pieno
Genitori e figli contro la Moratti occupazioni in ogni quartiere
D'accordo mamme, papà, studenti, insegnanti e a volte anche i presidi
Oggi alle ore 10 il coordinamento romano si ritrova nei giardini di Villa Lais
BEATRICE RUTILONI
Scuole occupate, cortei, assemblee e presidii. Ma anche veglioni di carnevale, spettacoli e concerti.
Quando la protesta la fanno mamma e papà, d'accordo con gli insegnanti e, come nel caso della elementare Salvo D'Acquisto di via Collatina, anche con il preside, i toni prendono un colore familiare. Come se la forza fosse uscire tutti insieme dalle scuole e invadere pacificamente il quartiere o restare in classe insieme ai propri figli oltre l'orario per dimostrare che il tempo scuola va allungato e non ridotto, come vorrebbe il ministro Moratti. Ieri in dieci municipi della città, almeno, in decine di scuole elementari e medie, impossibile elencarle tutte, la protesta contro la riforma della scuola, diventata legge da quasi un anno e approvata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 23 gennaio, è andata avanti nelle forme più positive conosciute negli ultimi mesi.
"E' importante capire che si può ancora fare molto - spiega Mimma Miani, responsabile del coordinamento romano in difesa della scuola pubblica - per questo abbiamo distribuito nelle scuole una petizione "Firma e ferma la Moratti" indirizzata ai capi d'istituto. Sono loro che dovranno trasmettere il dato di assoluta necessità per le famiglie di un tempo scuola che sia pieno, cioè che mantenga le 40 ore settimanali di oggi, e ricco, che la scuola non diventi un parcheggio, insomma".
Così dalla Pietro Maffi di Primavalle, dove si sono tenuti laboratori di pittura e spettacoli, e un concerto della Banda Popolare di Musica di Testaccio, alle scuole dell'XI municipio, Ferrari, Tor Carbone, Raimondi, Malaspina, Tempesta, Europa e Principe di Piemonte dove ci sono state occupazioni simboliche, come alla elementare "Angeli della città" in via Monte Cardoneto, nel cuore del Tufello, la scuola dedicata alle vittime dell'esplosione del palazzo in via di Val Melaina, fino alla Elsa Morante e all'istituto Besso di via Mazzantini. Tutte "occupate" da genitori e figli. E ancora in X municipio le scuole hanno sfilato in corteo da piazza Cinecittà a via dell'aeroporto, in II municipio gli istituti Mazzini, Goretti, Ferrini e Alessi si sono ritrovati al parco Nemorense con una parata in maschera e in XI c'è stato "Il carnevale del tempo pieno" al teatro di via Ballarin, nel pomeriggio, dove ha suonato un'orchestra composta dai genitori. Un sit in davanti alla sede Rai di Saxa Rubra è stato indetto dalle scuole del XX municipio.
E oggi si prosegue: tutte le scuole del coordinamento si ritrovano nei giardini di Villa Lais a partire dalle 10 per festeggiare il Carnevale e discutere la riforma, stessa cosa, ma nel pomeriggio, a Largo Agosta dove le scuole del VI e VII Municipio organizzano un "Carnival party" per il ritiro della legge. Presidi e cortei anche a Monterotondo, Mentana e Fiumicino. Ma l'evento più atteso è il corteo maratona del 28 febbraio, indetto da Cgil Cisl e Uil, dove tutti i bambini sono invitati a partecipare senza limiti di età, purché indossino tuta e scarpe da ginnastica.