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Repubblica-Roma-Compiti per le vacanze "Aboliamoli". "No, sono utili"

IL CASO Il parere degli insegnanti dopo l'iniziativa di cinque scuole Compiti per le vacanze "Aboliamoli". "No, sono utili" Per la dirigente di una elementare di Centocell...

13/05/2005
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la Repubblica

IL CASO
Il parere degli insegnanti dopo l'iniziativa di cinque scuole
Compiti per le vacanze "Aboliamoli". "No, sono utili"
Per la dirigente di una elementare di Centocelle sono inutili Ma c'è chi li difende. Il ruolo dei genitori


Il dibattito sui compiti estivi è aperto. E i più "integralisti" sembrano essere proprio loro: gli insegnanti. Per la dirigente scolastica della elementare Iqbal Masih di Centocelle, Simonetta Salacone, "i compiti delle vacanze sono inutili: ma qualche maestra si diverte a darli, a scegliere le schede e perfino a costruirle. Ho sempre invitato le insegnanti della mia scuola a evitare questa usanza ipocrita, tanto più che i compiti spesso non vengono nemmeno controllati, una volta tornati in classe". Non la pensano allo stesso modo due insegnanti, Giovanni Impegnoso e Barbara Pancini, storia e scienze sono le materie del primo, matematica della seconda. "Penso che la scuola debba tener conto del contesto sociale in cui è inserita - spiega Impegnoso, della elementare Cesare Battisti a Garbatella - nel nostro quartiere ad esempio non ci sono molte famiglie in grado di programmare estati da ricordare, meglio allora qualche compito che giornate passate davanti alla tv o a giocare alla playstation". D'accordo anche la Pancini, che insegna in una scuola del II municipio: "È importante dare una rinfrescata agli studi prima di tornare a scuola: non è giusto funestare le vacanze, ma penso che affidare qualche esercizio sia salutare". C'è anche chi reclama il ruolo dei genitori: "Bisogna lasciare spazio alle famiglie - dice Angela Nava, presidente del Coordinamento Genitori Democratici - d'inverno l'incarico di educare è assunto dalla scuola, ma l'estate sono i genitori a essere responsabili della crescita dei loro figli". Per il Moige, il movimento dei genitori cattolici "si tratta solo di trovare un giusto equilibrio - dice Bruno Iadaresta, responsabile del settore scuola dell'associazione - pochi compiti, adeguati alle età dei bambini aiutano a non perdere la consuetudine allo studio".
(beatrice rutiloni)


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