Repubblica: Ritorno a scuola con le maestre a lutto
Proteste in tutta Italia. Gelmini: vergognoso strumentalizzare i bambini
Il ministro: "Alcuni docenti in esubero passino ad insegnare una lingua straniera"
MARIO REGGIO
ROMA - Sit in, nastri neri legati al braccio in segno di lutto, girotondi, manifestazioni. E a Roma la prima occupazione di una scuola elementare. «Trovo vergognoso che si strumentalizzino i bambini per cavalcare proteste che sono solo politiche», è stato il commento del ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini. Malgrado l´ira del ministro, maestre e genitori hanno dato vita alla protesta contro il maestro unico ed i tagli di organico, proprio il primo giorno di scuola. Una cosa che non si vedeva da molti anni. L´azione più massiccia a Roma: 70 scuole hanno da giorni aderito alla protesta e la scuola elementare «Iqbal Masih» è stata occupata da maestre e genitori. Al suono della prima campanella le mamme si sono presentate con indosso una maglietta con su scritto "il futuro dei bambini non fa rima con Gelmini". Maestre vestite a lutto anche alle materne Andrea del Sarbo e Giotto ed all´elementare Capponi di Firenze.
L´aria di rivolta contro i tagli ed il ritorno al maestro unico ha raggiunto anche Venezia: duecento genitori hanno indossato, accompagnando i loro figli a scuola, una maglietta bianca con la scritta in nero "Sos la scuola crolla". Girotondi e sit in a Genova attorno alla fontana di piazza De Ferrari, nel cuore della città. Insegnanti, genitori, piccoli studenti in corteo per le strade del centro. Svettano grandi cappelli da Pinocchio e spiccano le scritte "Maestro unico? No Grazie». Precari della scuola in piazza a Napoli e Benevento contro il piano programmatico del governo che di fatto congela le graduatorie.
E cosa risponde il ministro Gelmini? «I precari hanno il diritto di essere arrabbiati con la politica, ma ho preferito raccontare delle verità scomode perché non voglio diventare corresponsabile di un meccanismo distorto che ha prodotto il precariato scolastico». Poi lancia una ciambella di salvataggio per i docenti di ruolo in "esubero", quasi 90 mila, che perderanno la cattedra: «Forse, ad alcuni docenti nelle materie umanistiche, chiederemo uno sforzo per apprendere l´insegnamento della lingua straniera». Intanto è iniziata anche la mobilitazione degli studenti delle scuole superiori. I giovani dell´Uds hanno distribuito in tutte le scuole il volantino "Jurassic School. Benvenuti nella scuola del passato". Ma il vero show anti Gelmini è iniziato alle 11 e mezza davanti al ministero della Pubblica Istruzione. Un gruppo di studenti si è presentato con indosso orecchie d´asino di cartone, capitanato da un giovane in mutande e canottiera, come simbolo della "povertà della scuola pubblica". Poi ha srotolato uno striscione: "Non è che l´inizio, mobilitazione nazionale studentesca il 10 ottobre". E nei prossimi giorni scenderanno in campo i sindacati della scuola. La Cgil ha già lanciato l´offensiva in decine di città. Come i Cobas che hanno annunciato lo sciopero generale per il 17 ottobre.