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Repubblica-Quanti bocciati al superiore uno su quattro non ce la fa

CASO Percentuali in netto aumento a Palermo e in provincia. I dati del ministero dell'Istruzione Quanti bocciati al superiore uno su quattro non ce la fa Più di tremila ...

08/10/2004
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la Repubblica

CASO
Percentuali in netto aumento a Palermo e in provincia. I dati del ministero dell'Istruzione
Quanti bocciati al superiore uno su quattro non ce la fa
Più di tremila ragazzi hanno interrotto la frequenza e non sono stati neppure scrutinati
E tra i promossi 4 su 10 dovranno seguire corsi di recupero per colmare le lacune
SALVO INTRAVAIA


Crolla su se stessa la scuola superiore palermitana. Schizza il numero dei bocciati e quello dei promossi con debito, gli ex rimandati a settembre. I risultati di questa che, se paragonata ai dati nazionali, si prospetta come una vera ecatombe sono stati raccolti dal sistema informativo del ministero dell'Istruzione. Nelle scuole superiori della provincia di Palermo, nell'anno scolastico appena concluso, si è registrato quasi un bocciato ogni quattro alunni, il 23 per cento. Ma fra coloro che sono stati promossi, parecchi ce l'hanno fatta per il rotto della cuffia e quest'anno dovranno recuperare il debito formativo in una o più discipline.
I dati, che collocano la città in fondo alla "classifica" italiana, possono considerarsi definitivi e si commentano da soli. Su cento alunni che hanno frequentato le classi dalla prima alla quarta, 77 sono risultati promossi, mentre 23 non sono riusciti a superare lo scoglio e saranno costretti a ripetere l'anno. Tra i promossi, 4 su 10 dovranno seguire i corsi di recupero per colmare le lacune accumulate durante lo scorso anno scolastico. I promossi senza debiti, secondo i dati ministeriali, ammontano al 45 per cento. A livello nazionale, secondo i dati diffusi qualche mese fa dal ministero dell'Istruzione, i promossi sono aumentati rispetto all'anno precedente: 88 ogni 100 studenti. Percentuali di gran lunga superiori a quelle registrate nelle scuole della provincia di Palermo e che, confrontate con i dati raccolti per il 2002-2003 dall'Osservatorio regionale sulla dispersione scolastica, diretto dallo psicologo Maurizio Gentile, fanno segnare una vistosa impennata dell'insuccesso scolastico: più 8 punti percentuali per bocciati e promossi con debito.
L'insuccesso scolastico al superiore aumenta in modo consistente, concentrandosi soprattutto al primo anno e negli istituti tecnici e professionali. Nelle prime il numero di bocciati sfiora il 30 per cento e i promossi con debito il 45 per cento. Dati che diventano imbarazzanti per gli studenti maschi, di gran lunga più somari rispetto alle compagne. Solo a titolo di esempio, all'Ipsia Medi il numero dei bocciati (51 per cento) ha superato quello dei promossi, la maggior parte dei quali dovrà saldare debiti in una o più materie. Situazione disastrosa anche all'alberghiero Cascino di via Fattori dove 4 studenti su 10 sono risultati bocciati. Ma sono tantissimi anche coloro che dopo avere iniziato a frequentare hanno gettando la spugna dopo qualche mese. Secondo i dati ministeriali, hanno interrotto la frequenza e non sono stati neppure scrutinati dai rispettivi consigli di classe più di 3 mila studenti, pari al 6,6 per cento degli iscritti.
Per il preside dell'Iti Volta, nei pressi del quartiere BrancaccioI fattori responsabili di questa impennata dell'insuccesso scolastico al superiore sono soprattutto due. "Non riusciamo più a garantire la continuità didattica alle classi - dichiara Roberto Tripodi - e non possiamo di conseguenza più fare programmazione a lungo termine. In più nell'Isola c'è la grave crisi economica e culturale in cui versa la società siciliana, che rende parecchie scuole ingovernabili".


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