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Repubblica-Pugno di ferro sulle private chiusa una scuola paritaria

Istituto "No.Ve.Studi" dichiarato "estinto". E' il primo caso in Sicilia Pugno di ferro sulle private chiusa una scuola paritaria SALVO INTRAVAIA ...

24/08/2004
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la Repubblica

Istituto "No.Ve.Studi" dichiarato "estinto". E' il primo caso in Sicilia
Pugno di ferro sulle private chiusa una scuola paritaria
SALVO INTRAVAIA


Pugno di ferro sulle scuole private palermitane. Chiuso dal prossimo primo settembre l'istituto paritario cittadino "No. Ve studi". L'assessorato regionale alla Pubblica istruzione, in accordo con il Centro servizi amministrativi di Palermo (l'ex provveditorato agli studi), ha "dichiarato estinto" l'istituto tecnico commerciale di via Francesco Ferrara per "mancanza dei requisiti previsti dalla legge 62/2000". Quella che ha istituito la parità scolastica per le scuole private italiane. Per fare cessare l'attività del "No. Ve Studi" sono stati necessari due distinti decreti. Quello firmato dall'assessore Fabio Granata, poche ore prima (lo scorso 13 agosto) di lasciare la delega alla Pubblica istruzione a causa del rimpasto di governo. E quello del provveditore agli studi, Paolo Giambalvo, che ha revocato il riconoscimento legale, base giuridica per la parità.
Lunghissima la lista di irregolarità riscontrata dai presidi in pensione, Nicolò Guarneri e Vincenzo Galati, inviati dal direttore scolastico regionale, Guido Di Stefano, in via Ferrara. Assente nel corso nelle ispezioni la maggior parte (il 90 per cento) degli alunni. "Carente il funzionamento della scuola sotto il profilo educativo e didattico e nella tenuta dei registri". Durante le visite ispettive, effettuate fra marzo e aprile, inoltre, è stata rilevata la presenza di "barriere architettoniche non abbattute". E ancora, "certificato prevenzione incendi per un numero di alunni inferiore a 100, a fronte di 218 candidati agli esami di idoneità e organi collegiali carenti". Guarneri e Galati non sono riusciti a ottenere neppure il bilancio della società che gestisce la scuola e non hanno compreso "la tipologia del rapporto di lavoro dei docenti". Per le scuole non statali della provincia di Palermo la revoca della parità scolastica al "No. Ve Studi" costituisce un provvedimento senza precedenti: è la prima volta che in Sicilia viene soppressa una scuola paritaria per motivi non strettamente legati ad inchieste della magistratura. E, a giudicare dalle motivazioni contenute nei due decreti, potrebbe non essere neppure l'ultima. Il No. Ve Studi era stato promosso, assieme ad altri istituti, dalla Regione due anni e mezzo fa. Come in tutti gli altri casi l'apposita commissione regionale deputata alla concessione della parità si è basata sulle autocertificazioni fornite dagli stessi gestori. Poi, dopo oltre due anni, sono arrivate le prime ispezioni per verificare l'effettiva esistenza dei requisiti previsti dalla norma. Quest'anno, l'istituto tecnico commerciale paritario in pieno centro ha ospitato 221 studenti, 170 dei quali iscritti all'ultimo anno. La chiusura della scuola, oltre a costituire un problema per le famiglie che avevano affidato i figli alla struttura privata, per i professori si trasformerà nella fine di un sogno e nell'inizio di un incubo: l'assunzione presso un'altra scuola, almeno per il punteggio.


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