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Repubblica: "Per i precari un posto nel turismo"

Il ministro Gelmini: i professori dovranno fare praticantato e concorso

09/09/2008
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la Repubblica

L´inaugurazione dell´anno scolastico in una scuola elementare di Segrate

FRANCO VANNI

MILANO - Da insegnanti disoccupati a operatori turistici. Questo il destino che Mariastella Gelmini immagina per i 200mila maestri e professori precari che aspettano un posto in cattedra. «Visto che il sistema scolastico non è in grado di assorbire tutti - dice la Gelmini - bisogna trovare il modo di collocarle altrove i precari senza un posto. Un settore dove ci sono possibilità è quello del turismo, e ci stiamo lavorando».
Ieri, primo giorno di scuola in Lombardia. Per il discorso di avvio il ministro dell´Istruzione sceglie le elementari Enrico Fermi di Segrate. In cortile, ad aspettarla, bambini con i grembiuli bianchi e neri, o con la divisa rossa disegnata per loro da una cooperativa del carcere di San Vittore. L´auto arriva alle dieci meno un quarto, in grave ritardo, ma scatta l´applauso della claque dei primini riunita davanti al palco. Gelmini ringrazia: «È il primo giorno di scuola anche per me, sono emozionata». Applausi. «Lavorerò per ridare dignità agli insegnanti». Applausi.
Poi i temi forti della sua riforma: l´educazione civica obbligatoria, il 5 in condotta, i corsi di italiano per stranieri. Impeccabile, in tailleur pantaloni beige, si fa fotografare fra i bimbi per poi rivolgersi agli insegnati («Assoluta la necessità di aumentare gli stipendi ai professori») e ai sindacati («Facciano proposte per evitare il muro contro muro»). Poi tocca ai cronisti. Ministro, cosa risponde a Bossi che critica l´introduzione del maestro unico? «Il decreto è passato all´unanimità, per il resto no comment. Il maestro unico è un modo per tagliare la spesa e non mette a rischio il tempo pieno».
Che fine faranno i precari della scuola che non hanno una cattedra? E arriva la sorpresa: «Stiamo valutando la possibilità di ricollocarli in altri settori, una delle ipotesi è trovare loro un posto nel turismo». La Gelmini ci sta lavorando con i colleghi Renato Brunetta (Funzione pubblica) e Maurizio Sacconi (Lavoro). Ma chi può davvero aiutarla è Michela Vittoria Brambilla, sottosegretario al Turismo, che conferma: «Stiamo lavorando d´accordo con i ministeri dell´Istruzione e della Cultura, potremmo impiegare i lavoratori della scuola in esubero nella formazione degli operatori turistici». L´immagine della prof disoccupata che va a insegnare alle guide turistiche indigna l´opposizione. Per la senatrice Pd Marilena Adamo, «è solo un modo per tagliare cattedre, ed è l´ennesima dimostrazione che la politica sulla scuola la fa il ministero dell´Economia».
E per i prof del futuro? «Ho insediato una commissione che sta trovando una diversa modalità. Si farà, credo, un praticantato e poi, al termine, credo che sarà utile il concorso». Prima di pranzo, il ministro lascia Segrate. Davanti alla scuola Rifondazione distribuisce un volantino anti-grembiule con un balilla in divisa. E il segretario della Cgil Scuola Enrico Panini attacca: «Bisogna fermare tutti i provvedimenti e ridiscuterli da capo». Da Milano invece il cardinale Dionigi Tettamanzi mette in guardia di fronte all´ennesima riforma annunciata sulla scuola: «Le riforme sono pane quotidiano in settori cruciali come questo, ma dopo la riforma ci deve essere anche una verifica, utile e necessaria per confermarla oppure modificarla. La riforma non può essere permanente».

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