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Repubblica: "Per i più bravi niente tasse alla Sapienza"

Esonerato chi ha superato la maturità con il massimo dei voti: ora la decisione finale tocca al cda

25/08/2009
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la Repubblica

Roma, il rettore: i migliori non paghino la prima rata. Bonus anche a chi prende più di 27

LAURA MARI

ROMA - I più bravi studieranno gratis. E i "somari" del liceo potranno riscattarsi. L´idea, in tempo di crisi, di caro-scuola, di tagli all´istruzione e di polemiche sulla qualità dell´insegnamento in Italia, è del rettore dell´università La Sapienza di Roma Luigi Frati. Nell´ateneo più grande d´Europa ha deciso di esonerare dal pagamento delle tasse gli studenti che hanno superato l´esame di Stato con il 100 o il 100 e lode.
«Il consiglio di amministrazione voterà la proposta il 15 settembre - dice il rettore Lugi Frati - e già a partire da questo anno accademico consentirà a chiunque abbia superato la maturità con il massimo dei voti di non pagare la prima rata della tassa universitaria». Non ci saranno distinzioni né di reddito, né di provenienza. E non ci sarà neanche un numero limite, come avviene invece per le borse di studio. Chiunque, a Roma e nelle altre città italiane, abbia superato l´ultimo esame di Stato con il massimo dei voti potrà frequentare gratuitamente la prima parte di uno dei trecento corsi di laurea dell´anno accademico 2009-2010.
Poi, però, dovrà dimostrare di essere all´altezza del premio iscrivendosi al cosiddetto "percorso di eccellenza". «Un progetto rivolto non solo ai "geni", ma anche a chi al liceo veniva considerato un "somaro" - dice senza troppi giri di parole il rettore Frati - del resto spesso chi va male a scuola poi all´università si riscatta». In sostanza, in ogni corso di laurea della Sapienza gli studenti potranno iscriversi al percorso d´eccellenza. «Chi risulterà in regola con tutti gli esami e avrà un media del 29 e prenderà sempre voti superiori al 27 - spiega il rettore della Sapienza - non pagherà le due rate delle tasse dell´anno in corso». L´anno seguente lo studente potrà iscriversi nuovamente al programma e, se risulterà tanto bravo da continuare a soddisfare tutti i requisiti richiesti conseguirà la laurea triennale senza spendere neanche un euro in tasse universitarie.
«Un modo per mantenere alto il livello culturale - sottolinea il rettore - e per iniziare, anche in Italia, a premiare il merito e a fare dell´università un ascensore sociale».


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