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Repubblica-Pensioni integrative no allo scippo"

I SINDACATI Cgil, Cisl e Uil contro il piano sul Tfr "Pensioni integrative no allo scippo" Pezzotta: "Confronto sul Dpef? Il governo è fuori tempo massimo" ROMA - Il conferimento d...

02/07/2004
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la Repubblica

I SINDACATI
Cgil, Cisl e Uil contro il piano sul Tfr
"Pensioni integrative no allo scippo"

Pezzotta: "Confronto sul Dpef? Il governo è fuori tempo massimo"

ROMA - Il conferimento del Tfr, attraverso il meccanismo del silenzio-assenso, deve avere come "destinazione prioritaria" i fondi pensione negoziali e non un ipotetico Fondo centrale dell'Inps, né i fondi aperti o le polizze vita individuali. È questa una delle rivendicazioni contenute nel documento che Cgil, Cisl e Uil hanno consegnato ieri alla commissione Lavoro della Camera al termine dell'audizione sulla riforma previdenziale del governo Berlusconi. I sindacati, che temono uno "scippo" del Tfr, chiedono al governo perlomeno dei correttivi alla parte riguardante la previdenza integrativa, quella che dovrebbe entrare in vigore dal gennaio 2005 (i capitoli riguardanti la previdenza obbligatoria scatterebbero dal 2008). In particolare, la Cgil stima che, se il testo della riforma rimane l'attuale, il 75% del flusso annuo di Tfr (circa 10,5 miliardi di euro) confluirà all'Inps.
La Confindustria, che è stata ascoltata dopo Cgil, Cisl e Uil, ha viceversa sollecitato la massima rapidità nell'approvazione della riforma. Il vicepresidente Alberto Bombassei è poi tornato alla carica per un taglio ai contributi: "Allo stralcio della decontribuzione dal disegno di legge delega - ha detto - deve ora fare seguito un serio impegno del governo per la revisione delle aliquote contributive". La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha intanto deciso che la data di approdo della delega in aula: il 19 luglio (in commissione gli emendamenti potranno essere presentati fino martedì prossimo). Per il presidente della commissione Lavoro, Domenico Benedetti Valentini (An), sarebbe preferibile evitare la fiducia, anche se "alla fine ciò che deve interessare è il prodotto finale". Sulla stessa linea il relatore del provvedimento, Luigi Maninetti (Udc).
I sindacati attendono anche una convocazione sul Dpef. A chi gli chiedeva se i sindacati avessero notizie di un incontro, il leader della Cisl, Savino Pezzotta, ha risposto con una battuta: "Sono fuori tempo massimo". E ha aggiunto: "Non lo dobbiamo chiedere noi un incontro, sta nelle regole, è scritto nell'accordo del 23 luglio". Quanto alle proposte di riforma fiscale, il segretario Uil, Luigi Angeletti, ha commentato: "L'unico taglio delle tasse da fare dovrebbe riguardare i soli lavoratori dipendenti".
(r.d.g.)


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