Repubblica: "Ora una mediazione per evitare il caos"
Bisogna capire quanti, tra chi ha presentato il ricorso, avrebbero diritto alla supplenza
ROMA - «Le sentenze vanno eseguite: in questo caso tuttavia si dovrebbe trovare una soluzione che rispetti le legittime aspettative dei precari che si sono rivolti al Tar e le esigenze della scuola». È il parere di Gregorio Iannaccone, presidente dell´Andis, l´associazione nazionale dirigenti scolastici.
Quali sono le ripercussioni sulla scuola della sentenza del Tar Lazio?
«Il ministero potrebbe trovare una soluzione mediata, ne ha le intelligenze e le professionalità».
Quale?
«A mio avviso, ci sono i margini per accontentare i ricorrenti ed evitare al contempo il balletto di supplenti ad anno scolastico ampiamente iniziato».
In che modo?
«Basterebbe avviare un monitoraggio per capire, tra coloro che si sono rivolti al Tar, quanti sono i precari che avrebbero diritto all´immissione in ruolo o alla supplenza. I posti vacanti ci sono e si potrebbe procedere ad ulteriori immissioni in ruolo senza licenziare chi ha avuto la nomina ad agosto».
Ma il ministro Gelmini ha annunciato il ricorso ad un provvedimento che lascerà tutto invariato. Cosa ne pensa?
«Mi auguro che la legge sia equilibrata. Non bisogna gettare nel caos le scuole".
(sa. in.)