Repubblica/Napoli: Tagli nelle scuole, si mobilitano i sindacati
La scure del ministero su oltre 3 mila posti. Le associazioni dei lavoratori compatte: manifestazione il 12 marzo, sciopero ad aprile
LA PROTESTA
ROMA preannuncia tagli per oltre 3.000 insegnanti e centinaia di bidelli nelle scuole della Campania. E i sindacati di categoria rispondono compatti: Cgil, Cisl e Uil scuola, più lo Snals, la Gilda e i Cobas. Ai quali si affiancano Cgil Cisl e Uil della Campania, con i segretari Michele Gravano, Pietro Cerrito ed Anna Rea. Mai così compatti nel dire no alle decisioni del ministero per la Pubblica istruzione che ha deciso di concentrare sulla nostra regione oltre un quarto dei tagli che colpiranno le scuole dell´intero Paese.
Ieri mattina, con una conferenza stampa, i sindacati hanno annunciato una manifestazione regionale per il 12 marzo, in piazza Trieste e Trento, ed uno sciopero ad aprile. La mobilitazione coinvolge tutti ed i sindacati chiamano a raccolta anche le famiglie e gli studenti: a loro si rivolgono, tra l´altro, i 4 mila manifesti che verranno affissi in tutti gli istituti della Campania, per denunciare il sacrificio imposto alle scuole, e alla qualità dell´istruzione, in nome del risanamento dei conti pubblici. Manifesti e volantini firmati dai segretari regionali dei sindacati: Buccino, Brancaccio, D´Orta, Margiotta e Tassella. I tagli ammontano ad almeno 3.000 unità, ma secondo le stime più pessimistiche la scure si abbatterà su 3.500 tra prof e maestri. Quanto basta per dare il benservito alle ambizioni della scuola. Per non parlare delle migliaia di precari attualmente in cattedra che il decreto lascerà a casa.
Alla conferenza stampa ha preso parte anche l´assessore regionale all´Educazione Corrado Gabriele, che ha ribadito quanto anticipato qualche giorno fa a "Repubblica": «La Regione impugnerà in sede legale il decreto che prevede i tagli». Ed anche l´assessore provinciale alle Politiche scolastiche, Angela Cortese, si è detta al fianco della mobilitazione.
(bianca de fazio)