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Repubblica/Napoli: Superiori, tagliate 800 supplenze i sindacati: "Rischiamo il baratro"

Ridotti del quaranta per cento gli incarichi annuali. Salvati solo i posti riservati al sostegno

27/08/2008
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la Repubblica

Siamo in ginocchio: subito iniziative forti a livello confederale Impossibile iniziare un anno scolastico in queste condizioni
Nonostante le difficoltà che stiamo attraversando i 1900 incarichi per il sostegno sono stati salvaguardati

LUIGI CARBONE

Tagliate ottocento supplenze nelle scuole secondarie di Napoli e provincia. I precari che l´anno prossimo non torneranno in cattedra saranno 350 nelle scuole medie e 450 nelle superiori. Un esercito che va a ingrossare la schiera di chi ha perso l´incarico alle elementari, duecento, e alla scuola dell´infanzia, quasi centotrenta. Ieri l´Ufficio scolastico regionale ha diffuso le cifre ufficiali: sui posti persi a livello regionale, oltre mille sono dovuti ai tagli decisi dal governo. I restanti sono addebitabili al diminuito numero di pensionamenti e al rientro, attraverso le assegnazioni provvisorie, di chi ha chiesto un trasferimento da altre regioni. L´effetto dei tagli si manifesta in tutta la sua gravità, i sindacati sono in agitazione. In questo clima non certo facile, e reso più incandescente ancora dalle critiche ai docenti del sud, il ministro dell´Istruzione Mariastella Gelmini verrà a inaugurare, il 15 settembre, l´anno scolastico in Campania.
I posti per le supplenze alla scuola media e secondaria vengono dunque ridotti di oltre il quaranta per cento: scendono a quota 482 gli incarichi per le medie, a 649 quelli per la scuola secondaria. Il direttore dell´Ufficio scolastico regionale Alberto Bottino prova a far vedere il bicchiere mezzo pieno: «In questo momento di difficoltà i 1900 incarichi per il sostegno sono stati salvaguardati». Le convocazioni sono in calendario per la prima settimana di settembre.
Salvatore Vassallo, segretario regionale della Flc Cgil scuola, prevede a breve «iniziative forti a livello confederale perché ormai siamo in ginocchio e non è possibile iniziare un anno scolastico in queste condizioni». Le principali emergenze? «Soprattutto alle elementari. Sarà inevitabile una riduzione del tempo obbligatorio, in molte scuole non ci sarà l´insegnante di lingua straniera e in alcuni istituti mancheranno addirittura i bidelli. Questo significa che avremo problemi anche semplicemente per aprire e chiudere le scuole, o per curare l´aspetto igienico». Alle superiori, invece, saranno tante le classi numericamente fuori norma: «In provincia di Napoli e Caserta - dice Vassallo - si formeranno diverse classi con ben 32-33 alunni».
L´allarme è ampiamente condiviso da Luigi Bifulco, segretario generale Cisl scuola di Napoli: «Le tremila supplenze, a ogni livello, tagliate nella scuola di Napoli e provincia confermano un disinteresse assoluto delle istituzioni centrali nei confronti del Mezzogiorno. Così rischiamo il baratro». Bifulco annuncia che settembre sarà un mese caldo: «Ci opporremo a questo disegno con tutte le forze e con una massiccia mobilitazione degli iscritti». Il segretario Cisl si scaglia poi contro l´eliminazione dei moduli: «Escludere la contemporaneità delle ore e la disciplina modulare significa far venire meno alla scuola napoletana l´unica risorsa a disposizione che avrebbe potuto dare qualità all´offerta formativa».
Le forme della mobilitazione saranno decise nei prossimi due giorni: nell´aria una manifestazione unitaria a Roma. Anche perché le proteste spontanee dei docenti si stanno moltiplicando. Ieri i precari delle elementari hanno manifestato davanti all´Ipia Sannino di Ponticelli e si sono dati appuntamento a piazza Garibaldi fra due giorni. «In molti casi si tratta di docenti con decenni di esperienza alle spalle e un unico stipendio in famiglia - la preoccupazione di Antonia Toraldo, coordinatrice della Gilda di Napoli - e purtroppo, con le misure prese dal governo, nei prossimi anni la situazione è destinata a peggiorare».
Intanto oggi e domani gli insegnanti delle materne e quelli di sostegno delle elementari candidati a un incarico annuale sono convocati proprio all´Ipia Sannino.


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