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Repubblica-Napoli-Seicentomila studenti al via in attesa di 17 mila docenti

Domani si torna in aula, resta aperta la vicenda nomine per i precari Seicentomila studenti al via in attesa di 17 mila docenti Oltre il 14 per cento degli insegnanti saranno ...

14/09/2004
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la Repubblica

Domani si torna in aula, resta aperta la vicenda nomine per i precari
Seicentomila studenti al via in attesa di 17 mila docenti
Oltre il 14 per cento degli insegnanti saranno assunti con contratto fino a giugno


Più di 600 mila studenti tornano domani sui banchi di scuola. Ma qualcuno li ha anticipati. Una ventina, tra Napoli e dintorni, gli istituti che hanno aperto i battenti ieri, per recuperare poi questi giorni concedendosi qualche intervallo in più durante l'anno. Studenti in classe, ma mancano all'appello ancora 17 mila docenti. "Le nomine verranno completate entro il 16" afferma il direttore scolastico regionale Alberto Bottino, che coi suoi uffici ha messo a punto un calendario che, ad iniziare da oggi, assegnerà ai precari le cattedre ancora scoperte. Sono 3.500 solo a Napoli. Cattedre ad orologeria: finite le lezioni, a giugno, quei prof se ne torneranno a casa. Contratti a tempo determinato, nonostante si calcoli che le cattedre scoperte sono, sul territorio nazionale, ben 100 mila. Un immenso serbatoio di posti di lavoro, eppure l'esercito dei docenti diminuisce anno dopo anno, nonostante siano in aumento gli studenti. E cresce, inevitabilmente, il tasso di precarietà tra gli insegnanti: quelli usa e getta, con contratto a tempo determinato, sono oltre il 14 per cento del totale (nonostante le recenti immissioni in ruolo fatte a tempo di record entro il 25 agosto).
Uno stato di cose che riacutizza le tensioni nei rapporti tra i sindacati della scuola ed il direttore Bottino. "Le lezioni sono iniziate con preoccupanti problemi sugli organici e sulla sicurezza delle strutture" dice Ciro Di Francia, segretario della Cisl della Campania, che chiede un nuovo intervento del prefetto Profili. Il prefetto già una settimana fa ha convocato Bottino e sindacalisti per sedare gli animi ed offrire la sua mediazione, ma i successivi incontri tra le parti hanno fatto un buco nell'acqua. Di qui la richiesta di un nuovo intervento del prefetto. "Non abbiamo ottenuto risposte occupazionali - spiega Di Francia - e non si garantisce il diritto allo studio ed all'integrazione a tantissimi ragazzi". Il direttore Bottino ha allargato i cordoni della borsa, per il sostegno, "ma non quanto necessario alle effettive esigenze delle scuole" precisa Franco Buccino, della Cgil. "Abbiamo ottenuto ancora 300 insegnanti di sostegno sui 1200 che secondo noi necessitano in tutta la Campania. Ma se venissero verificate le esigenze degli alunni handicappati, scuola per scuola, si dovrebbero concedere molti posti in più". "La situazione degli organici - aggiunge Di Francia - è aggravata dal fatto che oltre il 60 per cento delle strutture scolastiche campane non dispone delle condizioni di sicurezza fissate dalla norma, mentre resta confermata la scadenza del 31 dicembre per la messa in sicurezza degli edifici".
(bianca de fazio)


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