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Repubblica-Napoli-Scuole occupate ma solo un giorno

PROBLEMI DELLA CITTÀ Mobilitazione pressocchè totale negli istituti superiori contro la riforma. Però quest'anno c'è una novità Scuole occupate ma solo un giorno Un "no" una...

18/10/2005
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la Repubblica

PROBLEMI DELLA CITTÀ
Mobilitazione pressocchè totale negli istituti superiori contro la riforma. Però quest'anno c'è una novità
Scuole occupate ma solo un giorno
Un "no" unanime alla Moratti senza rinunciare alle lezioni
Presìdi simbolici nei licei Genovesi e Vittorio Emanuele. Sit-in e volontinaggio degli studenti del Vico, collettivi all'Umberto I
Assemblee a raffica al Cuoco, al Boccioni, al De Sanctis e al Gadda Forum nell'aula magna di Ingegneria con prof e universitari


Non si tratta di occupazioni ad oltranza, né della solita protesta d'autunno. Stavolta la mobilitazione delle scuole napoletane parte dalla recente approvazione della riforma scolastica voluta dalla Moratti e si concretizza, scuola per scuola, in assemblee, occupazioni simboliche, volantinaggi, blocchi stradali. Sul piede di guerra sono sia le associazioni, Unione degli studenti in testa, sia i singoli collettivi che, riunitisi domenica in piazza del Gesù e poi di nuovo ieri pomeriggio nella sede centrale del liceo Genovesi, hanno messo in piedi un calendario di proteste che ha preso concretamente il via nei giorni scorsi. Manifestazioni in strada, innanzitutto, poi, da ieri, occupazioni a raffica. I primi licei che hanno optato per questa forma di protesta sono stati il Genovesi ed il Vittorio Emanuele, ma in entrambi gli istituti s'è trattato di occupazioni simboliche, durate solo la giornata di ieri, giusto il tempo di discutere della riforma, di organizzare seminari sul tema e mettere a punto documenti.
Oggi, assicurano, si torna in classe, almeno negli istituti occupati ieri, ma la mobilitazione continua. E se gli studenti del Vico hanno preferito un blocco stradale (in via Salvator Rosa) e poi la distribuzione di un volantino di controinformazione, i ragazzi del Mercalli hanno optato per le assemblee, mentre collettivi "speciali" si sono riuniti all'Umberto e minacciano occupazioni anche al Casanova. Occupazioni simboliche l'Uds le ha organizzate al liceo classico Garibaldi, al socio-psico-pedagogico Villari, al professionale Bernini, all'Itis Pacinotti. Per non parlare delle assemblee a valanga: al Cuoco, al Boccioni, al De Sanctis, al Gadda, al Polispecialistico di Arzano, al Calamandrei, al Salvemini di Sorrento, al De Bottis di Torre del Greco, all'Ipc Europa di Pomigliano, al Campanella&
Un dissenso assai esteso che l'assessore regionale all'Istruzione, Corrado Gabriele, ha cercato di canalizzare ed interpretare organizzando un forum, ieri pomeriggio nell'aula magna di Ingegneria a piazzale Tecchio, aperto a studenti, insegnanti e rappresentanti delle istituzioni. Il no alla riforma Moratti è netto. E la Regione è stata tra le prime, in Italia, a bloccare le sperimentazioni che stavano per partire sul suo territorio. Lo scontento attraversa trasversalmente il mondo studentesco, abbracciando superiori e università. Tant'è, la Confederazione degli studenti, che pure ha chiamato i suoi iscritti ed i suoi simpatizzanti alla mobilitazione, ha lanciato una petizione da far sottoscrivere insieme a liceali e universitari "per far capire al ministro che non siamo contenti delle sue riforme e che ci opporremo con tutti i mezzi".
(bianca de fazio)


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