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Repubblica-Napoli-Scuola, contratti beffa Cococo "Prof, adesso denunciate..."

L'appello del direttore regionale Bottino dopo il caso dei compensi sollevato da "Repubblica" Scuola, contratti beffa Cococo "Prof, adesso denunciate..." "Gli istituti fuorile...

24/01/2004
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la Repubblica

L'appello del direttore regionale Bottino dopo il caso dei compensi sollevato da "Repubblica"
Scuola, contratti beffa Cococo "Prof, adesso denunciate..."
"Gli istituti fuorilegge rischiano di perdere la qualifica di paritari, ma servono i nomi..."
BIANCA DE FAZIO


"Un professore che accetta di guadagnare, in una scuola, 1 euro all'ora non è - con tutto il rispetto per quel docente - una persona seria". Il giorno dopo la denuncia di Repubblica, che ha documentato lo scandalo di un prof pagato, in una scuola paritaria, appena 1 euro per ogni ora di insegnamento, il direttore scolastico regionale, Alberto Bottino, afferma che "un istituto che fa contratti del genere non è degno del titolo di scuola paritaria". E lancia un appello agli insegnanti che accettano condizioni capestro sotto il ricatto del punteggio: "Fate il nome di questi istituti: manderò immediatamente un ispettore. E sono pronto a revocare a quelle scuole, verificando l'illecito, il titolo di istituto paritario".
Il contratto in questione è stato sottoscritto da una scuola privata di un grosso comune del Napoletano - un istituto cattolico che ha alunni dall'asilo al liceo - e da un insegnante laureato e abilitato all'insegnamento di Italiano e Latino. Materie che insegna, nel liceo di quella scuola, avendo in cambio una paga di 1 euro all'ora, più altri compensi ridicoli quanto il primo: 40 centesimi per ogni compito in classe corretto, 2 euro per gli incontri con le famiglie? Compensi lordi. Accettati solo in cambio del punteggio (12 punti in un anno) che permette un balzo avanti in graduatoria. Ma, ribadisce Bottino, tutto ciò è fuorilegge. "La scuola è paritaria solo se rispetta le regole delle scuole statali - spiega il direttore - Il personale di quegli istituti deve avere contratti con le stesse caratteristiche del contratto nazionale". Una parola. Le scuole private possono, per aggirare l'ostacolo, impiegare insegnanti Cococo. Docenti a tempo, con contratti di collaborazione. "Ma anche i contratti per Cococo devono attenersi a quelli nazionali" aggiunge Bottino. "Situazioni come quelle denunciate da Repubblica sono illegali. Ma laddove si verificano la colpa è anche del docente che accetta il ricatto. Onestà è anche fare in modo che gli altri rispettino la legge, non rendersi complici delle malefatte altrui". Malefatte sulle quali deve vigilare proprio l'ufficio di Bottino. "A me spetta controllare i comportamenti di statali e paritarie (più di 1000 in Campania). Verifiche ne facciamo, a campione. Ma per svelare tali trucchi servono le denunce: senza, ho le mani legate".


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