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Repubblica-NApoli-Libri: più 2,5 per cento per medie e superiori

Fosche le previsioni anche per i testi degli studenti Libri: più 2,5 per cento per medie e superiori la scuola BIANCA DE FAZIO Sulle già fosche previsioni pe...

19/08/2005
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la Repubblica

Fosche le previsioni anche per i testi degli studenti
Libri: più 2,5 per cento per medie e superiori
la scuola
BIANCA DE FAZIO

Sulle già fosche previsioni per le spese d'autunno giunge la mannaia del caro libri. Che a Napoli pesa, in media, più che nel resto d'Italia. Qui il 58 per cento delle classi di scuola media chiede ai suoi studenti, ed alle loro famiglie, di acquistare libri per un importo che supera i tetti di spesa fissati dal Ministero. I dati sono stati diffusi ieri dall'associazione indipendente Altroconsumo, che ha monitorato 600 classi di scuola media in tutta Italia, 86 solo a Napoli. E se il dato nazionale racconta che nel 49 per cento delle classi lo sforamento del tetto è cosa fatta, a Napoli a spendere più del dovuto sarà un numero ben maggiore di famiglie. L'aumento è calcolato attorno al 2.5 per cento. E nessuna classe ne è immune. Tra le 20 prime medie prese in esame, il 40 per cento supera il limite di spesa che il Ministero ha fissato a 280 euro; tra le 22 seconde medie sondate, la percentuale di inosservanza del tetto (pari a 108 euro) schizza a 68 per cento, mentre si ferma al 64 per cento nelle 22 classi terze (per le quali la spesa non dovrebbe superare i 124 euro). Come dire che quasi 6 classi su 10 se ne sono fregate dell'indicazione ministeriale (peraltro giunta, quest'anno, dopo che le scelte dei libri di testo erano già state compiute).
I dati smentiscono le rassicurazioni della Moratti e degli editori. E se questi ultimi possono a ragion veduta ribadire che i loro prezzi non sono saliti, resta il fatto che le famiglie si troveranno a spendere di più. Ed a non poter ripiegare sull'usato (se non in pochi casi) per via della riforma che ha imposto testi nuovi e ristrutturati sia nei contenuti sia, spesso, nelle scansioni temporali (valga per tutti l'esempio della storia, che in I media inizia dal Medioevo e si lascia alle spalle preistoria e antiche civiltà).
L'indagine di Altroconsumo ha riguardato 8 grandi città: Bari, Bologna, Cagliari, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino. Ed è a Napoli, più che altrove, che si registra lo sforamento del tetto di spesa. Ancor più grave se si pensa che Altroconsumo non ha preso in considerazione né i dizionari né i testi solo "consigliati". Tartassati dai rincari anche gli studenti delle superiori, ma solo a macchia di leopardo: aumenta la spesa per i libri nei licei classici (+6.4%) e negli istituti tecnici (+6.9%), mentre diminuisce del 4.5% negli scientifici e del 6% nei commerciali.


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