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Repubblica-Napoli-La grande corsa alle iscrizioni 9 giorni per scegliere il futuro

Fino al 25 gennaio gli alunni di ogni ordine e grado decidono il tipo di studi per il prossimo anno scolastico La grande corsa alle iscrizioni 9 giorni per scegliere il futuro At...

17/01/2005
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la Repubblica

Fino al 25 gennaio gli alunni di ogni ordine e grado decidono il tipo di studi per il prossimo anno scolastico
La grande corsa alle iscrizioni 9 giorni per scegliere il futuro
Attività e laboratori di musica e teatro negli istituti più richiesti
BIANCA DE FAZIO


Nove giorni per giocarsi il futuro. Per decidere gli studi da intraprendere, per gettare le basi di quel che si sarà "da grandi". Nove giorni, da oggi al 25 gennaio. Giorno entro il quale bisogna iscriversi a scuola per il prossimo anno scolastico. Una scadenza unica per tutti, dai piccini delle materne agli studenti delle superiori. E se in passato ad arrovellarsi sulle opzioni per il futuro erano i ragazzini di terza media alle prese con l'iscrizione alle superiori (che si può fare on line attraverso il sito del Ministero www.miur.it), ormai anche la scelta della scuola elementare non è più dettata dalla vicinanza a casa. L'autonomia prima e la riforma Moratti poi hanno prodotto una diversificazione delle offerte delle varie scuole. Le elementari non sono più tutte uguali: dal tempo scuola all'organizzazione degli insegnanti (per numero e per ore di presenze in classe), dalle attività opzionali ai laboratori, ogni scuola ha le sue formule e le sue "offerte formative", sulle quali scommette non solo per formare i cittadini di domani, ma anche per non perdere studenti, per conquistarne di nuovi, per non dover tagliare sezioni e docenti. Una gara che negli istituti moltiplica le proposte e nelle famiglie fa crescere le incertezze.
La circolare che fissa al 25 gennaio la scadenza per le iscrizioni è di appena qualche giorno fa e prevede, come in passato, che i moduli per le iscrizioni vengano consegnati alla scuola attualmente frequentata dagli studenti. Saranno poi le segreterie a girarli agli istituti di volta in volta prescelti. Una circolare che strizza l'occhio alla propaganda, ogni volta che parla dell'apprezzamento delle famiglie per la riforma, in particolare per quella, ancora da fare, che riguarderà le scuole superiori. La secondaria superiore doveva esser riformata già quest'anno, secondo i programmi del ministro, invece la riconfigurazione del secondo ciclo è slittata a tempi migliori, anche per lasciar sedimentare le polemiche legate alla riforma della scuola elementare e media prima di attizzarne di nuove con la separazione prevista tra istruzione e formazione professionale.
Ma veniamo alle scuole per i più piccoli. Possono iscriversi alla scuola dell'infanzia (asilo o materna secondo le vecchie dizioni) i piccoli che compiono i tre anni entro il 28 febbraio 2006, mentre alla prima delle elementari possono accedere i bambini che compiono i 6 anni entro il 31 marzo 2006. Due date che già da sole rivelano gli "stop and go" della riforma: prometteva, la legge della Moratti, l'iscrizione anticipata al primo anno della scuola dell'infanzia anche per i piccolini che compissero i 3 anni entro il 30 aprile dell'anno scolastico in questione. Impossibile tenere fede a questa promessa (sempre accompagnata dalla postilla "laddove ricorrano le condizioni"). Basti pensare che solo a Napoli sono 3500 i bambini dai 3 ai 5 anni che non hanno trovato posto negli asili comunali e statali e che sono rimasti in lista d'attesa. Figurarsi se il posto ci sarà per i più piccoli. Mancano gli spazi e gli insegnanti. Mancano i finanziamenti per crearne di nuovi e per assumere ancora maestre. E le famiglie dei più piccini restano al palo. Discorso non diverso per le elementari. Gli anticipi voluti dalla riforma parlavano della possibilità di iscrivere in prima i bambini che compiono 6 anni entro il 30 aprile. Niente da fare, anche stavolta: "Per il prossimo anno scolastico - recita la circolare - tenuto conto delle risorse disponibili e nel rispetto del principio di gradualità, il termine per il compimento dell'età di ammissione anticipata alla prima classe della primaria è fissato al 31 marzo 2006". Ma qui, almeno, non c'è il rischio delle liste d'attesa: l'iscrizione anticipata è un diritto delle famiglie, e le scuole hanno l'obbligo di accogliere tutti gli scolaretti, anche gli anticipatari.
Quanto alle scuole medie, vale la pena ricordare che le classi interessate alla riforma sono solo le prime e le seconde, mentre gli studenti di terza se la vedranno con le vecchie normative. Tant'è, i genitori dei ragazzini che si iscrivono in prima ed in seconda potranno scegliere se aggiungere all'orario annuale obbligatorio di lezione (27 ore a settimana) ulteriori 198 ore annue (6 a settimana) destinate ad attività ed insegnamenti aggiuntivi da organizzare anche tenendo conto delle richieste delle famiglie.


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