Repubblica/Napoli: La Finanziaria taglia 1426 cattedre
Campania tra le regioni più colpite dalla circolare. L´assessore Cortese al ministro: salvate i posti
La mannaia del ministero per la Pubblica istruzione cala sulla Campania e taglia 1.426 posti di lavoro tra gli insegnanti della regione. Ieri mattina il dicastero di viale Trastevere ha infatti emanato la circolare che ridefinisce gli organici per il prossimo anno scolastico e, in osservanza alle norme della Finanziaria, riduce il numero degli insegnanti. Oltre 11 mila cattedre in meno in tutta Italia, ma il taglio si fa sentire in misura maggiore qui in Campania, dove, secondo il ministero, dovranno saltare 1.426 posti.
Una valanga di "no" tiene dietro alla circolare. Sono proteste nazionali, dei sindacati e delle forze politiche, ma anche a livello locale si leva il dissenso. I sindacati della scuola - divisi su quasi tutti gli altri fronti - stavolta sono praticamente compatti: le organizzazioni regionali di Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda hanno immediatamente sottoscritto un documento che minaccia «iniziative di lotta». «Si tratta - aggiungono - di tagli inaccettabili in considerazione dei problemi più macroscopici della Regione. Dalla dispersione scolastica alle carenze strutturali degli edifici, dalle classi super affollate alla criminalità. Non è pensabile che il ministro Fioroni affermi di sostenere un progetto che tenga le scuole aperte da mattina a sera, come presidio forte rispetto alla malavita, e contemporaneamente sottragga a quelle stesse scuole le risorse umane».
Anche l´assessore alle Politiche scolastiche della Provincia, Angela Cortese, sottolinea che «il provvedimento metterebbe in discussione il livello qualitativo dell´istruzione campana. Mi rivolgo al ministro - conclude - perché questi tagli siano scongiurati».
Tagli che riguardano tutti gli ordini di scuole: 158 posti in meno nella scuola dell´infanzia, 725 in meno nelle elementari, 294 in meno nelle scuole medie, 407, infine, alle superiori.