Repubblica-Napoli-Insegnanti di sostegno 107 cattedre in meno
LA SCUOLA E' la Campania la regione più penalizzata dai tagli Insegnanti di sostegno 107 cattedre in meno Il sindacato Gilda Il calo degli iscritti è solo ipotetico, ...
LA SCUOLA
E' la Campania la regione più penalizzata dai tagli
Insegnanti di sostegno 107 cattedre in meno
Il sindacato Gilda Il calo degli iscritti è solo ipotetico, il dato ufficiale non è ancora disponibile
Saltano 541 cattedre. Oltre mezzo migliaio di insegnanti in meno, dal prossimo mese di settembre, nelle scuole di Napoli e della Campania. Tagli che vanno dalle materne alle scuole superiori. Passando per il sostegno, che vedrà la Campania più penalizzata di qualsiasi altra regione. Gli oltre 20 mila studenti campani portatori di handicap avranno 107 insegnanti di sostegno in meno.
I tagli riguardano, è vero, tutto il Paese, ma è in Campania che si concentrano in misura ancor più allarmante: a fronte degli ottocento posti di sostegno in meno sul territorio nazionale, per volontà di un decreto del ministro Letizia Moratti, qui saranno meno 107.
Né bastano le rassicurazioni informali del direttore scolastico regionale secondo cui la gravità delle condizioni dei singoli ragazzi handicappati nei vari istituti costringerebbe a "ripescare" insegnanti di sostegno esclusi. Non cambia la sostanza del problema: mentre gli studenti handicappati aumentano, chi dovrebbe garantirne l'integrazione e lo sviluppo viene rispedito a casa. È lo stesso Ministero ad aver pubblicato i dati sull'handicap: in Campania, dal 1998 al 2003 gli alunni in situazione di handicap sono passati da 15.739 a 20.215 e nulla lascia presupporre un'inversione di tendenza, per l'anno prossimo, che giustifichi i tagli.
Proprio il calo nel numero degli studenti è invece l'alibi del Ministero per i tagli che riguardano i vari ordini di scuole. A dispetto degli anticipi delle iscrizioni, qui da noi diminuiscono persino le maestre delle materne (-7). Consistente il sacrificio chiesto ai professori delle superiori (230 in meno) e delle medie (-173), mentre il dato negativo per le elementari (-372) viene compensato dalle nuove assunzioni per gli anticipi (386) e per l'introduzione della lingua straniera (52). "Ma i tagli - denuncia la Gilda - sono realizzati su un calcolo del calo degli iscritti solo ipotetico: nonostante le iscrizioni si siano chiuse a gennaio, il dato effettivo ed ufficiale sugli studenti che saranno in classe nel prossimo anno non è ancora disponibile".