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Repubblica-Napoli-I prof in Provveditorato con la banda

LA PROTESTA Il prefetto incontra Bottino e i sindacati sulle graduatorie degli insegnanti precari I prof in Provveditorato con la banda I docenti di musica hann improvvisa...

07/09/2004
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la Repubblica

LA PROTESTA
Il prefetto incontra Bottino e i sindacati sulle graduatorie degli insegnanti precari
I prof in Provveditorato con la banda
I docenti di musica hann improvvisato un concerto contro i tagli del personale


Il prefetto Renato Profili ci ha pensato appena qualche ora. La vertenza scuola lo tiene sulle spine perché ne coglie la drammaticità. Così quando il direttore scolastico regionale, Alberto Bottino, gli ha fatto il quadro della situazione, gli ha parlato delle difficoltà nei rapporti coi sindacati, gli ha in qualche modo chiesto di intervenire, lui non ha perso tempo. E ieri ha convocato tutti attorno al tavolo, Bottino e sindacati. Una convocazione coincisa con l'ennesima protesta dei precari, alle porte della Direzione scolastica: una banda musicale, fatta di insegnanti di musica lasciati con le mani in mano, ha manifestato suonando davanti agli uffici, contro i tagli al personale, mentre altri colleghi occupavano simbolicamente le stanze dei funzionari. Sempre denunciando tagli generalizzati, ma quanto mai evidenti per il personale Ata e per gli insegnanti di sostegno. "Mancano all'appello circa 1200 posti di sostegno in tutta la Campania" afferma Franco Buccino, della Cgil scuola.
Il braccio di ferro va avanti da settimane, ed i sindacati avevano predisposto un calendario di agitazioni che doveva culminare, il 15 ottobre, con uno sciopero del settore. Le iniziative di protesta sono state momentaneamente sospese, almeno sino al pomeriggio di venerdì, quando le parti si incontreranno di nuovo in prefettura con l'impegno, da parte di Bottino, "a monitorare le situazioni negli istituti per assegnare ulteriori risorse alle scuole". "È alla luce delle sue risposte - spiegano i sindacalisti Felice Sommese e Paolo Giugliano - che decideremo come procedere. Stiamo parlando delle aspettative di migliaia di precari della scuola che competono per un'occasione di lavoro in un'area dove il lavoro non c'è".
(b.d.f.)


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