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Repubblica/Napoli: Doppia stangata alle scuole

Riduzioni per un altro 20 per cento ai finanziamenti: è oltre il 60 per cento in due anni Dodici euro all´anno per un alunno disabile

06/03/2006
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la Repubblica

Ancora tagli, per le scuole della Campania. Non si tratta, stavolta, di ridurre il personale, piuttosto di assottigliare i finanziamenti ai singoli istituti. Dopo le riduzioni dell´anno scorso (pari a circa il 40 per cento), ne arriva un´altra, che si assesta attorno al 20 per cento. Il decreto ministeriale che fissa i criteri per l´assegnazione dei fondi alle scuole è stato firmato appena qualche giorno fa, ma le scuole, concretamente, ancora non hanno la certezza di quanti soldi potranno gestire di qui ai prossimi mesi. Ma spulciando tra le tabelle del decreto si scoprono alcuni dati risibili: la cosiddetta "assegnazione aggiuntiva" per alunni diversamente abili è pari a 12 euro per ogni ragazzino handicappato. Proprio 12 euro, non uno di più. Che dovrebbero servire, tra l´altro, per l´acquisto di materiali didattici specifici, o per garantire la gratuità ai disabili di alcune iniziative (i viaggi d´istruzione, ad esempio). Ed anche la Tarsu, la tassa sui rifiuti, per la quale da tempo le scuole chiedono un trattamento particolare, sarà a carico degli istituti. Il Ministero, dopo vari tira e molla, se ne sobbarca l´onere solo per una quota minima. Un esempio? Una scuola che deve al suo Comune 6.800 euro all´anno ne avrà, da Roma, solo 1.600. La speranza è che il Comune si accontenti di quelle briciole e non chieda all´istituto scolastico di sborsare di tasca sua tutto il resto. Quando questo avviene - ed in Campania è quasi sempre così - le scuole sono costrette a chiedere alle famiglie una "tassa" in più.
Ma torniamo ai fondi per il funzionamento. Le scuole elementari e le medie vedranno assegnarsi una quota fissa di 1.100 euro, mentre arriveranno a 1.500 euro i licei. Se la caveranno meglio gli istituti tecnici ed i professionali, dove la cifra è quasi il doppio rispetto alle elementari, e si assesta sui 2.000 euro. Cui vanno aggiunti 200 euro per ogni sede aggiuntiva dell´istituto (una succursale, ad esempio), ma solo 100 euro se la succursale in questione è di un´elementare o di una media. Un po´ di soldi arrivano anche in base al numero di iscritti: 8 euro per ogni studente di materna, elementari e medie, 12 euro per ogni liceale, dai 24 ai 36 ai 48 euro per gli studenti dei vari tipi di scuole superiori.
Cifre a parte quelle relative agli insegnanti: le supplenze le pagano le scuole attingendo ai fondi stanziati dal ministero. Quanto? 450 euro per ogni docente di elementare o di materna; 140 euro per ogni insegnante di media o di superiore. La cifra scende fino a 45 euro per pagare le supplenze del personale tecnico-amministrativo.
In pratica una scuola superiore di medie dimensioni dovrà garantire il regolare andamento dell´anno scolastico con un finanziamento di circa 6 o 7 mila euro, risparmiando persino sui gessetti e sulla carta igienica.


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