Repubblica-Napoli-Asili, la scure della Finanziaria

Il blocco delle assunzioni del Governo penalizza 240 maestre. Circoli didattici in crisi
Asili, la scure della Finanziaria

BIANCA DE FAZIO

SONO quasi 300 le maestre d'asilo che potrebbero trovare posto negli organici del Comune di Napoli, ma che restano a casa, disoccupate, per il blocco delle assunzioni imposto dal Governo, dal Patto per l'Italia, dalla Finanziaria. E per 240 maestre che mancano, migliaia di bambini sono costretti a fare scuola a scartamento ridotto. Magari rinunciando alla refezione, o facendo scuola solo nelle ore "coperte" da un'insegnante. Magari rinunciando alla maestra di sostegno senza la quale 80 bambini handicappati si vedono negata una reale integrazione con i coetanei. A fare il punto della situazione è l'assessore comunale all'Educazione Raffaele Porta, che sottolinea non solo la gravità della situazione attuale, ma il suo aggravarsi in prospettiva, per l'anno prossimo, quando i numeri delle maestre mancanti raddoppieranno quasi. "Su un organico di 720 insegnanti di scuola materna, ci sono 70 vuoti" spiega. Sono 70 posti non coperti, 70 maestre che dovrebbero essere assunte e che invece si vedranno stipulare, nel migliore dei casi, solo dei contratti a tempo determinato (che dovrebbero esser firmati entro la prossima settimana). Ancor più grave la situazione nei nidi: qui a fronte di un organico di 180 posti, 67 sono quelli scoperti e per soddisfare le esigenze dei bambini più piccoli servirebbero, inoltre, altre 100 maestre. "Potremmo bandire un concorso per 167 posti" afferma Porta. "Ma abbiamo le mani legate". E le insegnanti di sostegno? Sono 80 i bambini portatori di handicap che frequentano le scuole comunali dell'infanzia, e ci sono, attualmente, solo 10 maestre. L'effetto del blocco delle assunzioni è devastante: su 30 circoli didattici comunali, sono almeno 5 quelli dove non si riesce a garantire la copertura dell'orario. A Miano, a Chiaia, a Soccavo, al Vomero, i bambini vanno a scuola per poche ore, a volte solo 2 al giorno. Poi tornano a casa, o per strada. Per aggirare l'impedimento ad assumere il Comune ha tentato di dirottare nelle scuole il personale in servizio in altri uffici, che avesse i titoli necessari. Un gruppo di vigilesse col diploma magistrale, ad esempio.