Repubblica-Moratti, via alla scuola dei tagli
Firmata la circolare esplicativa del primo decreto attuativo della riforma, che regola materna elementare e prima media Moratti, via alla scuola dei tagli L'Ulivo: è la fine del tempo pieno e ...
Firmata la circolare esplicativa del primo decreto attuativo della riforma, che regola materna elementare e prima media
Moratti, via alla scuola dei tagli
L'Ulivo: è la fine del tempo pieno e del tempo prolungato
L'anticipo per materna e elementare resta sperimentale e dipende dalle liste d'attesa
MARIO REGGIO
ROMA - L'esame di quinta elementare si farà solo per l'anno scolastico in corso. Nella scuola primaria, chi ha cominciato a studiare una lingua straniera diversa dall'inglese continuerà i programmi, fermo restando l'inizio delle lezioni d'inglese dalla prima classe. Nella secondaria di primo grado, l'ex media inferiore, l'insegnamento delle due lingue straniere varrà solo per la prima classe. Per le altre due tutto continuerà come prima.
Tutte precisazioni contenute nella circolare che segue il primo decreto attuativo della riforma, firmata ieri dal ministro Letizia Moratti.
Brutte notizie per le famiglie, in media il dieci per cento in più rispetto ad oggi, che hanno già chiesto il tempo pieno per il prossimo anno scolastico: tutto è subordinato all'organizzazione delle scuole, al piano di offerta formativa, e soprattutto agli insegnanti oggi in organico. Visto che non si parla di nuove assunzioni di maestre, nessuna classe in più verrà creata. L'unica via d'uscita sarà l'accorpamento delle classi nelle tre ore facoltative di attività pomeridiana e nelle dieci di mensa.
Preoccupazione anche per i 17mila insegnanti di educazione tecnica alle medie, che dal prossimo anno, anziché tre ore a settimana ne avranno solo una. "In via transitoria e in attesa della revisione delle classi di concorso - si legge nella circolare - tali docenti saranno assegnati all'insegnamento di tecnologia nel quadro di quelli previsti nell'area disciplinare "matematica, scienze e tecnologia". Per l'eventuale quota oraria non coperta, (le restanti due ore settimanali per classe ndr) i docenti troveranno utilizzazione nelle attività facoltative opzionali, secondo le competenze professionali possedute". In parole povere l'anticamera della messa a disposizione senza incarico.
La circolare conferma la facoltà dell'anticipo scolastico per i bambini che compiranno rispettivamente tre e sei anni entro il 28 febbraio del 2005. La data ultima del 30 aprile è rinviata a data da destinarsi, ma tutto resta comunque in fase sperimentale. Per gli anticipi alla materna, l'accettazione delle domande resta subordinata all'esaurimento delle liste d'attesa, alla disponibilità dei posti, all'assenso del comune che dovrebbe mettere a disposizione trasporti, mense e attrezzature.
Critici i commenti dell'opposizione. "La circolare conferma e aggrava le nostre preoccupazioni - afferma Maria Chiara Acciarini, capogruppo ds alla Commissione istruzione del Senato - Cancella il tempo pieno e il tempo prolungato, cioè la scelta di una famiglia su tre... con l'obiettivo di ridurre i costi".
Secondo Giovanni Manzini, responsabile scuola della Margherita, "in sostanza si distrugge un modello di scuola che ha sempre funzionato, di fatto la scuola non è più un servizio pubblico per tutti, ma diventa a domanda individuale". Enrico Panini, segretario della Cgil scuola, dichiara: "Una circolare che tenta di rassicurare insegnanti e genitori sempre più arrabbiati. Operazione fallita: ai limiti del decreto, che non cambiano, si aggiunge ora la confusione prodotta con queste circolare. Il ministero ha deciso di far sprofondare nel caos le scuole, le famiglie e gli insegnanti. Nessuna tregua, risponderemo con uno sciopero generale di vastissima portata".