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Repubblica-Moratti: "Sarà la scuola di tutti"

Roma, prima giornata degli Stati generali per discutere la riforma. Il ministro annuncia un disegno di legge "concordato" Moratti: "Sarà la scuola di tutti" Ciampi scrive: il servizio p...

20/12/2001
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la Repubblica

Roma, prima giornata degli Stati generali per discutere la riforma. Il ministro annuncia un disegno di legge "concordato"
Moratti: "Sarà la scuola di tutti"
Ciampi scrive: il servizio pubblico è insostituibile
LO SCONTRO SULLA SCUOLA
La maturità cambia e "sarà molto più rigorosa" L'educazione fisica resta una materia obbligatoria
MARIO REGGIO


ROMA '#8212; Una Letizia Moratti in versione buonista ha fatto gli onori di casa nella grande sala del Palazzo dei Congressi, dove però molte sedie erano vuote. La kermesse è stata infatti disertata dagli assessori regionali e comunali all'Istruzione di alcune Regioni, quelle guidate da giunte di centrosinistra. "Una scuola che tenga conto che nella società c'è più bisogno di sapere '#8212; ha esordito la Moratti '#8212; capace anche di attenzione alle esigenze più nascoste dei ragazzi, che sappia cogliere le forme di disagio". Una Moratti soddisfatta del messaggio inviato dal Presidente Ciampi: "Il vostro incontro sarà un utile momento di confronto sul futuro della scuola e costituirà occasione '#8212; ha ricordato '#8212; per ribadire il ruolo insostituibile di servizio pubblico che essa è chiamata a svolgere, nel rispetto di quel fondamentale diritto allo studio affermato e garantito dalla nostra Costituzione repubblicana". Una Moratti che, questa volta, non ha potuto evitare di essere politica: "Non chiederemo la delega per la legge di riforma della scuola, presenteremo un disegno di legge, vogliamo fare la riforma con il consenso di tutti". Una ministra convinta che la riforma è ormai in dirittura d'arrivo: "Il consenso della società civile c'è, lo dimostrano le persone che sono presenti a questi Stati generali, le migliaia di email che sono arrivati al sito internet del ministero, gli 8 mila questionari dell'Istat". Poi ricorda l'importanza vitale del capitale umano che "deve trasformarsi da uno degli elementi di debolezza dell'economia italiana a principale risorsa per uno sviluppo duraturo del Paese". E allora investimenti poderosi per l'alfabetizzazione, l'Università e la ricerca.
Ma la prima giornata degli Stati generali è stata anche l'occasione per una riappacificazione. Dopo le critiche sottoscritte da tutti i governatori regionali contrariati dal fatto di non essere stati consultati dalla commissione di riforma guidata dal professor Giuseppe Bertagna. "Gli Stati generali sono la prima occasione di confronto '#8212; ha dichiarato Enzo Ghigo, presidente della conferenza nazionale dei governatori regionali '#8212; cui dovranno far seguito, in breve tempo, incontri e riunioni per recuperare il clima di collaborazione istituzionale indispensabile per avviare una riforma su un settore così delicato come l'istruzione". In parole povere: fino ad ora ci avete snobbato, ma le Regioni hanno l'esclusiva sulla formazione professionale e con la devolution dovranno gestire le istituzioni scolastiche. "Nessuna Regione vuole fare programmi scolastici differenziati, territoriali o padani '#8212; ha proseguito Ghigo '#8212; ma con il federalismo fiscale noi avremo gli strumenti di gestione necessari e i docenti passeranno in carico alle amministrazioni regionali". La giornata si trascina stancamente. Si ravviva, ma per poco, con l'esibizione di alcuni bimbi della scuola elementare "De Filippo" di Guidonia, con tanto di video e canzone antirazzista. Uno spettacolo un po' retrò, tanto che un invitato esclama: "Ci manca solo Mago Zurlì". Poi una performance inattesa. Tre studentesse dell'istituto d'arte di Cosenza spiegano alla platea i segreti della filatura della seta e fanno dono di uno scialle a Letizia Moratti. Si sono fatte le due e mezza di pomeriggio. E per la prima volta da quando è ministro Letizia Moratti concede una conferenza stampa. E si torna sulla riforma Bertagna e sull'esame di maturità. Perché nella finanziaria è passata la norma che prevede una commissione formata solo da membri interni? "Sarà così già da quest'anno, ma è in corso un progetto di revisione dell'esame, ora superato dal 97 per cento degli studenti. La prova sarà più rigorosa". L'educazione fisica, come ha annunciato il professor Bertagna, diventerà una materia facoltativa? "Assolutamente no. È un caposaldo del percorso di istruzione e formazione '#8212; è la risposta '#8212; importante per l'armonizzazione corpomente dei ragazzi". Nel pomeriggio ancora una raffica d'interventi e le proteste dei presidenti delle consulte giovanili chiudono la giornata. Oggi è un altro giorno. Protagonisti il presidente Silvio Berlusconi e il grande corteo che assedierà il Palazzo dei Congressi.


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