FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3800245
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica-Milano-Si allarga la protesta degli studenti

Repubblica-Milano-Si allarga la protesta degli studenti

LUOGHI Tensione ieri tra chi occupava e gli universitari vicini a Cl, è divisione sul futuro della mobilitazione contro la Moratti Si allarga la protesta degli studenti la cucina...

04/11/2005
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

LUOGHI
Tensione ieri tra chi occupava e gli universitari vicini a Cl, è divisione sul futuro della mobilitazione contro la Moratti
Si allarga la protesta degli studenti
la cucina
la bacheca
la libreria
Anche i ragazzi delle superiori oggi in assemblea alla Statale
SANDRO DE RICCARDIS


Università e scuole superiori insieme contro la riforma Moratti. Anche gli studenti medi si uniscono oggi alla protesta degli universitari che da una settimana occupano la facoltà di Lettere e filosofia della Statale e parteciperanno oggi alle assemblee e ai dibattiti in via Festa del Perdono. Ieri, anche momenti di tensione tra gli studenti che occupano e quelli di Obiettivo studenti, il gruppo vicino a Comunione e liberazione. Studenti che non aderiscono alle proteste e che denunciano di aver subito insulti e minacce mentre distribuivano volantini contro l'occupazione. "Un ragazzo mi ha detto "state attenti, scorrerà il doppio del sangue dell'altra volta" - racconta uno studente - . Credo si riferisse agli scontri dell'anno scorso". E una studentessa che volantinava si è sentita urlare "sparisci". Già in mattinata alcuni studenti avevano notato le scritte sui muri della Cusl, la libreria gestita da ragazzi vicini a Cl, dove qualcuno ha disegnato con un pennarello nero una pistola, e intorno ha lasciato questo messaggio: "Una pallottola spuntata, ciellino attento ai piedi bucati". Intorno altre scritte contro don Giussani e papa Ratzinger. Un clima di tensione che ha costretto i ragazzi della libreria a presidiare l'ingresso con un vero e proprio servizio d'ordine e a controllare ogni studente che entrava in libreria.
Anche nel fronte opposto, tuttavia, il clima è stato molto teso per tutta la giornata. Da una parte, gli studenti vicini ai centri sociali del Cantiere e del Vittoria che vogliono portare avanti l'occupazione. Dall'altra chi intende chiudere con la manifestazione di oggi la fase della protesta e aprire il confronto con gli organi accademici. La prima crepa la provoca suo malgrado il professore di filosofia teoretica Carlo Sini, nel corso di una affollata e lunga assemblea, iniziata alle 15 e conclusasi soltanto nel tardo pomeriggio. "La vostra protesta è meritoria - esordisce il professore davanti a un'aula strapiena di giovani - ma forse è arrivato il momento di individuare gli scopi da raggiungere e concludere l'occupazione evitando gli errori del passato. Chiedevi cosa volete dalla protesta, fate una proposta concreta per la vostra vita universitaria e proponetela al rettore perché gli spazi che rivendicate possano diventare realtà". Sini provoca un piccolo terremoto tra gli studenti: inizia un acceso dibattito sul futuro dell'occupazione, che s'interrompe senza risultati per approvare la bozza di lettera aperta da inviare al Senato accademico. "Il nostro obiettivo - scrivono gli studenti - è quello di non applicare la legge Moratti su tutto il territorio nazionale". Per questo, "l'unica via possibile è la mobilitazione generale. Non ci fermiamo. Ci siamo ripresi responsabilmente il tempo e la parola, e andremo avanti nelle forme che decideremo collettivamente".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL