Repubblica-Milano-Scuola, pronte 40 occupazioni

Scuola, pronte 40 occupazioni
È finita all'università, ora si mobilitano i licei
Picchetti e assemblee C'è chi si prepara a restare anche di notte
Giovedì la giornata di protesta nelle superiori contro la riforma Moratti

Finita l'occupazione alla Statale, iniziano le proteste nei licei. Giovedì, in quaranta scuole superiori, gli studenti bloccheranno le lezioni per l'"Occupa tutto Day", organizzata dal Coordinamento dei collettivi studenteschi. Una giornata di mobilitazione contro la riforma Moratti che dall'anno prossimo entrerà in via sperimentale nelle scuole superiori, con picchetti e assemblee, sull'onda della protesta che ha fermato parte della Statale per dieci giorni. Qualcuno cercherà di prolungare la protesta anche a venerdì, restando a dormire a scuola.
In via Festa del Perdono, invece, da ieri gli occupanti hanno lasciato l'ateneo. Tenendosi però l'aula 102 che, dopo un'altra giornata di assemblea, è stata chiusa dall'interno per avere la garanzia che non venga utilizzata per le lezioni. È qui che oggi torneranno a discutere. Per prepararsi al senato accademico del pomeriggio - dove chiederanno di presentare il documento sulla riforma - e all'incontro con il preside della facoltà di Lettere e Filosofia che ieri ha dato la sua disponibilità a riceverli. "Propongo a una delegazione di venire nel mio ufficio per studiare insieme il calendario delle lezioni - ha detto Elio Franzini intervenuto in assemblea - e trovare una soluzione condivisa sulla questione dell'aula. Purtroppo in via Festa del Perdono le aule di mia competenza sono dieci e non credo che riusciremo a darvi uno spazio in maniera permanente". Il preside, arrivato davanti alla 102 con al rettore Enrico Decleva - che non è entrato -, ha discusso con i ragazzi per oltre un'ora. "Chiediamo un'aula a nostra disposizione sempre" hanno ripetuto gli studenti. "Non è vero che in Statale non ci sono gli spazi. L'aula magna è sempre libera". Ma il preside ha ribadito: "Difficilmente l'aula sarà sempre la stessa. Qualsiasi spazio concesso dovrà essere a disposizione di tutte le componenti studentesche". Sul fronte dei danni, ieri gli studenti di Obiettivo studenti (vicino a Cl) hanno denunciato al rettore la presenza di scritte "molto offensive" davanti alla libreria e la rottura dell'insegna della "Cusl".
(t. m.)