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Repubblica-Milano-Scuola nel caos, da rifare le graduatorie dei precari

Errori nelle classifiche e il provveditore decide di rivedere tutto Scuola nel caos, da rifare le graduatorie dei precari Solo nella giornata di ieri sono stati 250 i reclami ...

26/08/2004
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la Repubblica

Errori nelle classifiche e il provveditore decide di rivedere tutto
Scuola nel caos, da rifare le graduatorie dei precari
Solo nella giornata di ieri sono stati 250 i reclami "bis" presentati E l'inizio si avvicina
ALESSIA GALLIONE


E adesso bisogna ricominciare, rifare le graduatorie: scorrere nuovamente gli elenchi, controllare punteggi e posizioni, correggere gli errori. Con il primo giorno di scuola sempre più vicino. Perché di definitivo, le graduatorie pubblicate martedì, hanno solo il nome. Quelle vere, su cui si potranno iniziare a nominare i 500 insegnanti che hanno diritto all'assunzione e i 4mila che otterranno una supplenza annuale, arriveranno solo alla fine del mese, quando la classifica sarà ristampata. Corretta.
I timori e le preoccupazioni dei 18.500 insegnanti precari si sono materializzati di fronte agli elenchi appesi due giorni fa all'ex provveditorato. Nonostante i 3mila reclami presentati dopo la pubblicazione delle graduatorie provvisorie e un gruppo di dipendenti che ha saltato le ferie per cercare di valutare tutti i ricorsi, gli elenchi non si possono utilizzare. Quei fogli, stampati e affissi in tutta fretta per non superare il limite massimo concesso, non vanno bene. Devono essere corretti: troppi cambiamenti nei criteri di assegnazione dei punteggi, troppi errori nel sistema informatico del ministero. Il provveditore Antonio Zenga ha deciso di prendere tempo: formare una squadra di lavoro che, da qui alla fine del mese, dovrà ricontrollare le posizioni ancora sbagliate e pubblicare nuovamente le graduatorie. Difficile dire quante siano ancora le situazioni da sanare: solo ieri, in 250 hanno presentato il secondo reclamo. Un modulo che, in teoria, non dovrebbe neppure esistere - contro le graduatorie definitive si può fare solo ricorso al Tar - e che gli impiegati hanno improvvisato aggiungendo sul foglio la parola "bis" a penna. In attesa delle liste "ripulite", come le chiamano al provveditorato, uscirà un decreto per le immissioni in ruolo: non ci saranno i nomi dei destinatari, ma solo l'indicazione delle posizioni di chi otterrà una cattedra. "Siamo preoccupati - commenta Rita Frigerio della Cisl scuola - Molti reclami presentati a luglio non sono ancora stati valutati. Dal provveditorato ostentano sicurezza, ma i precari hanno il timore di non vedere rispettati i diritti acquisiti". "Come si può pensare che l'anno scolastico inizi regolarmente? - rincara Wolfango Pirelli della Cgil -. Se la situazione resterà così, non escludiamo iniziative eclatanti. A settembre in ruolo ci saranno solo i 500 del concorso ordinario, poi bisognerà pensare agli altri 500 delle definitive e a 4mila supplenti. I ragazzi troveranno i supplenti dei supplenti".


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