Repubblica-Milano-Scuola, le superiori perdono mille studenti
LE SCELTE IN CIFRE Vincono i corsi brevi, in calo gli istituti tecnici e i professionali Scuola, le superiori perdono mille studenti Il sindacato: più rischio di abbandoni ...
LE SCELTE IN CIFRE
Vincono i corsi brevi, in calo gli istituti tecnici e i professionali
Scuola, le superiori perdono mille studenti
Il sindacato: più rischio di abbandoni
Zenga: "Ma c'è l'opportunità di scegliere la formazione al lavoro"
TERESA MONESTIROLI
La scuola superiore perde mille studenti. Esattamente 1.113 ragazzi che l'anno venturo, ottenuta la licenza di terza media, non andranno né in un liceo, né in un istituto tecnico-professionale. Mille giovani che, probabilmente, frequenteranno uno dei 58 corsi di formazione al lavoro, offerti dalla Regione a Milano. Ne è certo il provveditore, Antonio Zenga, che giustifica il calo delle iscrizioni alla prima classe delle superiori con "l'opportunità di scegliere il canale della formazione professionale"; lo sono meno i sindacati che aspettano di vedere i dati sulle domande al "secondo canale" istituto dalla riforma Moratti. "Il rischio è che questi ragazzi si perdano, abbandonino al scuola per andare a lavorare" dice Wolfango Pirelli, segretario regionale della Cgil Scuola. Non è ancora chiaro, infatti, il regolamento del diritto-dovere all'istruzione e formazione, che sostituisce l'obbligo scolastico. E, senza il numero delle domande ai corsi brevi della Regione, è impossibile stabilire dove finiranno questi studenti. Per il momento ci sono solo i numeri del Provveditorato, secondo cui gli studenti iscritti alla prima superiore sono 30.043 contro i 30.966 dell'anno scorso, nonostante l'aumento degli alunni di terza media (187 in più). In tutto, quindi, 1.113 ragazzi che all'istruzione hanno preferito la formazione. Un dato destinato a crescere una volta formate le classi, visto che spesso le famiglie iscrivono i figli in più istituti.
I LICEI. L'unico indirizzo di studio realmente in crescita è il liceo scientifico, dove gli studenti passano da 6.141 a 6.328 iscritti (+187). Rimane inchiodato il classico, a differenza dei dati nazionali che lo vedono in continua crescita. A Milano, infatti, i ragazzi che da settembre frequenteranno la quarta ginnasio, saranno 2.445 contro i 2.440 di quest'anno. Crescono anche i licei delle scienze sociali, ex magistrali, passando da 1.599 iscritti a 1.656.
I TECNICI. Restano gli istituti più richiesti, ma subiscono una forte flessione dovuta, dicono i presidi, all'incertezza della riforma Moratti, che non ha ancora chiarito la sorte di questo indirizzo. Le iscrizioni sono scese a 12.244 contro i 12.652 del 2003-2004 (408 in meno). Tengono l'agrario e il turistico, scendono il commerciale e l'industriale.
I PROFESSIONALI. Il calo maggiore si registra negli istituti professionali, dove le iscrizioni sono diminuite di più del 10 per cento, passando dai 6.849 a 6.105 studenti. In tutto 744 ragazzi in meno che, si suppone, frequenteranno un corso di formazione.