Repubblica-Milano-Scuola, i genitori occupano per salvare il tempo pieno
Passeranno una notte nelle aule di elementari e medie, poi tutti in corteo Scuola, i genitori occupano per salvare il tempo pieno Striscioni con gli slogan anti Moratti saran...
Passeranno una notte nelle aule di elementari e medie, poi tutti in corteo
Scuola, i genitori occupano per salvare il tempo pieno
Striscioni con gli slogan anti Moratti saranno appesi alle finestre delle case
TERESA MONESTIROLI
Occupare. Per un'ora, una mattina, una giornata, una notte, tirando le 24 ore. Ognuno scelga la propria formula, a seconda delle proprie forze, l'importante è occupare. Tutti insieme, venerdì 13, per prepararsi alla grande manifestazione di sabato 14. A votare la linea dura per una volta sono i genitori, scontenti per non dire furibondi della nuova riforma della scuola firmata dal ministro Letizia Moratti, che ieri sera si sono dati appuntamento nell'aula magna della scuola elementare di via Muzio per decidere una strategia di lotta unitaria.
"Occupazioni, manifestazione, critical mass, volantinaggio, sciopero". Il cartello all'ingresso dell'aula espone alle mamme la lista delle proposte sollevate dai diversi comitati e dai consigli di circolo dove in questi giorni si è parlato di tempo pieno, tempo scuola e maestro tutor. Proposte sottoposte all'assemblea del neonato Forum delle scuole di Milano e provincia che raccoglie i rappresentanti di oltre 50 elementari e medie, e più di 25 comitati. E dopo una lunga e animata discussione i duecento genitori presenti hanno votato all'unanimità la mozione: "Occupare le scuole venerdì 13 e organizzare una manifestazione sabato 14". Ora ogni singolo gruppo dovrà riunirsi per decidere come e quando fermare le scuole. Se solo la mattina o anche la notte, se con la partecipazione dei bambini o senza. E stabilire i percorsi della manifestazione. "Si pensava di fare più cortei, uno per zona, che confluiscono tutti in una piazza nel centro della città, che potrebbe essere piazza Scala", spiega Andrea de Lotto, un papà, fra gli organizzatori della prima manifestazione contro la riforma dello scorso autunno. "Ogni genitore dovrà portare a scuola un lenzuolo. Durante l'occupazione insieme ai bambini verranno creati degli striscioni da portare in corteo sabato e da appendere ai balconi di casa domenica. Bisogna che la città si riempia di bandiere contro la riforma, solo così il messaggio arriverà davvero a tutti", dice Antonella Loconsolo, della scuola di via Cesari.
Ma la protesta non finisce qui. Il Forum si è impegnato a creare un manifesto in difesa del tempo pieno e il 4 marzo sarà a Sesto San Giovanni per consegnare al presidente Ciampi una mozione contro la riforma. E chiede ai genitori di presentare a scuola un'autodichiarazione per chiedere l'iscrizione dei propri figli al tempo pieno. Intanto, le educatrici delle materne e dei nidi hanno proclamato uno sciopero per tutta la giornata del 9 febbraio, contro la riorganizzazione dei servizi educativi.