Repubblica-Milano-Raffica di tagli sulla scuola A rischio tempo pieno e inglese
Aumentano gli studenti ma il governo riduce le risorse. Lunedì sindacati in sciopero Raffica di tagli sulla scuola A rischio tempo pieno e inglese Non verranno assorbite le liste d'attes...
Aumentano gli studenti ma il governo riduce le risorse. Lunedì sindacati in sciopero
Raffica di tagli sulla scuola A rischio tempo pieno e inglese
Non verranno assorbite le liste d'attesa alle materne Alle superiori salteranno i progetti contro la dispersione
Alle elementari 4500 nuovi alunni ma su 600 insegnanti chiesti dalla dirigenza ne arriveranno solamente 201
TERESA MONESTIROLI
Gli studenti aumentano ma il governo stringe la cinghia. E taglia. Nelle scuole materne le liste d'attesa non verranno assorbite. Alle elementari non sarà garantito il tempo pieno a tutte le famiglie che l'hanno richiesto e l'inglese si studierà solo a partire dalla terza classe. Alle medie non aumenterà il tempo prolungato e alle superiori cattedre di 18 ore per tutti, senza ore libere per supplenze e progetti contro la dispersione. Questo è il desolante ritratto della scuola pubblica lombarda edizione 2003-2004, dopo la seconda tornata di tagli previsti dalla finanziaria. Un quadro presentato ieri dai sindacati che lunedì prossimo scenderanno in piazza uniti (Cgil, Cisl, Uil e Snals) in occasione dello sciopero nazionale della scuola. "L'anno scorso Tremonti ha cancellato la maggior parte dei progetti destinati all'integrazione e alla dispersione penalizzando la scuola superiore - spiega Wolfango Pirelli, segretario regionale della Cgil-scuola -. Quest'anno inizia a rosicchiare anche la normale attività scolastica, colpendo la scuola dell'obbligo".
PENALIZZATA LA LOMBARDIA. I sindacati protestano e chiedono aiuto alla Regione affinché faccia pressioni al ministero: "c'è in ballo la qualità della scuola pubblica" dicono in coro. Per ora, però, i dati sono drammatici e la finanziaria penalizzerà ancora una volta gli studenti della Lombardia. "I tagli sono stati distribuiti tenendo presente per il 50% dell'aumento degli iscritti e per l'altro 50% di indicatori socio-economici che con la scuola non c'entrano niente" sottolinea Renato Capelli della Cisl. Mentre, spiegano i sindacati, non vengono presi in considerazione alcuni elementi fondamentali come la scelta del tempo pieno (in Lombardia le classi a tempo pieno sono il 38%, mentre in Italia la media è del 22%) o l'alto tasso di dispersione scolastica (59,6% è la percentuale degli studenti che raggiungono il diploma in Italia, contro un 54,7% in Lombardia).
I TAGLI ALL'ORGANICO. La situazione è drammatica in ogni livello di scuola. A partire da quella dell'infanzia dove, nonostante i 3000 bambini in più che hanno fatto domanda, i posti rimangono quelli dell'anno scorso (88). Dunque niente nuove sezioni. "Quelli che non vengono presi andranno alle private" risponde Alessandro Dutto, dello Snals. Alle elementari, dove ci saranno 4500 alunni in più, sono 201 i nuovi posti concessi contro i 600 richiesti dai dirigenti. "Taglieranno il tempo pieno e aumenteranno gli alunni per classe" spiega Luigi Piccoli della Uil. Alle medie in organico ci saranno 115 posti in più contro un aumento di 1500 studenti, mentre alle superiori 783 in meno, nonostante le 2000 iscrizioni in più.
LO SCIOPERO UNITARIO. Indetto da Cgil, Cisl, Uil e Snals, lunedì 24 marzo docenti e personale Ata si asterranno dal lavoro per tutta la giornata per chiedere il rinnovo del contratto, scaduto oltre 14 mesi fa, un maggior investimento nella scuola pubblica e l'immissione in ruolo dei precari. A Milano è stato organizzato un corteo regionale che partirà alle 9.30 da piazza Cairoli e terminerà in piazza Fontana.