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Conto alla rovescia per l'inizio dell'anno scolastico: da lunedì saranno assegnate le supplenze annuali
Quattromila cattedre senza professori
I nuovi insegnanti devono essere nominati in due settimane
TERESA MONESTIROLI
Mancano meno di tre settimane all'inizio dell'anno scolastico - in Lombardia si torna sui banchi il 12 settembre - e ci sono ancora quattromila cattedre libere. E altrettanti precari da nominare per una supplenza annuale.
Le operazioni inizieranno lunedì prossimo quando, negli uffici del Csa, i presidi delle scuole-polo, con il supporto del provveditorato, prenderanno in mano le graduatorie dei professori e l'elenco degli istituti dove ci sono ancora delle materie senza titolare. In tutto sono circa 4 mila, di cui 2.719 per l'organico di diritto, cioè quello stabile, e circa 1.300 per l'organico di fatto, quello che viene aggiornato di anno in anno dai presidi a seconda delle esigenze della scuola. I posti ancora da assegnare sono 1.500 per il sostegno, circa migliaio alle elementari e altrettanti fra medie e superiori, più gli spezzoni. I calendari delle prime convocazioni sono già in rete sul sito Internet del provveditorato: lunedì tocca a materne ed elementari, da martedì a medie e superiori. Nei prossimi giorni dovrebbero essere pubblicati anche gli appuntamenti di settembre.
Come ogni anno, dunque, riparte il rito delle nomine dei supplenti annuali. Posti vacanti che non sono stati assegnati nel mese di luglio e che, nei primi giorni di settembre, i presidi devono coprire entro l'inizio della scuola. Se l'anno scorso mancavano all'appello ancora migliaia di insegnanti e i dirigenti scolastici furono costretti a lavorare anche nel weekend per garantire il regolare inizio delle lezioni, quest'anno i numeri danno fiducia sia al provveditorato che ai sindacati. "Per la prima volta sono stati rispettati i tempi - commenta il segretario della Cgil scuola regionale Wolfango Pirelli -. Entro il 31 luglio sono stati assegnati tutti i posti a tempo indeterminato. Così a tutti i 2.400 neoassunti verrà garantita una nomina giuridica ed economica a partire dal primo di settembre". Una prima trance di lavori, infatti, è già terminata - il 31 luglio - con l'immissione in ruolo di 2.400 professori che, dopo anni di attesa, hanno finalmente firmato un contratto a tempo indeterminato con lo Stato. Precisamente sono 2.368 professori di cui 350 delle materne, 1.040 delle elementari, 434 delle medie, 220 delle superiori, 323 di sostegno per tutti i gradi di istruzione e un educatore per i convitti statali.
Un po' di insoddisfazione c'è, però. "Le 2.400 immissioni in ruolo che arrivano da Roma sono ancora troppo poche - continua Pirelli -. A Milano ci sono ancora più di 4 mila posti vacanti che ogni hanno vengono coperti da supplenti". Un appunto viene anche sul fronte degli stranieri, "sempre più numerosi" e "sempre più sacrificati". Dopo i pesanti tagli degli anni scorsi a Milano sono rimasti 54 insegnanti dedicati alla mediazione culturale, "contiamo che ne arrivino altri al più presto" spiega Rita Frigerio, segretario provinciale della Cisl scuola. "Il direttore scolastico Mario Dutto ha deciso di dare alla Lombardia 150 nuovi posti per l'integrazione. Stiamo aspettando di sapere quale sarà il contingente per Milano".