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Repubblica-Milano--Occupazioni, è l'ora dei licei

Gli studenti del Parini pronti a coinvolgere anche i professori. Serata di concerto per tutti gli istituti al Severi Occupazioni, è l'ora dei licei Assemblee e lezioni alternative doman...

18/04/2005
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la Repubblica

Gli studenti del Parini pronti a coinvolgere anche i professori. Serata di concerto per tutti gli istituti al Severi
Occupazioni, è l'ora dei licei
Assemblee e lezioni alternative domani in 40 scuole
Incontri anche al Manzoni, al Beccaria e al Tenca Gli universitari in viaggio tra gli atenei della città
TERESA MONESTIROLI


La protesta nelle scuole non si placa. E dopo le lezioni in pigiama dei professori, domani saranno gli studenti a mobilitarsi contro la riforma Moratti. Una giornata di protesta che coinvolgerà quaranta istituti superiori di Milano con assemblee, collettivi, grigliate e proiezioni video che si concluderà a tarda sera nell'aula magna del liceo Severi e Tenca con un grande concerto di band studentesche. "Invece di restare ognuno nella propria scuola a dormire - spiega Luca del Cantiere - abbiamo deciso di ritrovarci tutti insieme per fare il punto della giornata, ma anche per cercare un momento di svago. Con questa protesta vogliamo rivendicare anche i nostri bisogni e sogni, non solo i nostri diritti fondamentali".
Il tema della mobilitazione, in vista dell'Euro May Day - il grande corteo del Primo maggio dedicato ai lavoratori senza futuro - è la precarietà. Dicono gli studenti del Coordinamento dei collettivi studenteschi: "La riforma Moratti vede la scuola al mercato e renderà i giovani ancora più precari. Elimina gli istituti professionali e riporta la scuola agli anni Cinquanta quando c'era ancora l'avviamento al lavoro". Dopo il "viaggio selvaggio" per il centro città per bloccare gli stage di venerdì scorso, domani i ragazzi dei collettivi si mobilitano ancora. Con assemblee in tantissimi istituti, qualche autogestione e qualche giornata occupata. Come al liceo Parini dove oggi i ragazzi parleranno con i professori per decidere insieme che tipo di lotta portare avanti. E dove domani alle 15 arriverà il premio Nobel Dario Fo per discutere del problema del diritto d'autore e della censura. Collettivi e assemblee anche al Manzoni - dopo i disordini di via Corelli il tema sarà l'immigrazione -, al Beccaria, al Tenca e al Severi dove i ragazzi hanno promesso al preside di non interrompere l'incontro precedentemente fissato sulla fecondazione assistita organizzata da alcuni professori. Ma l'agitazione coinvolgerà anche molti istituti tecnici e professionali: dal Pasolini al Porta, dal Cavalieri al Frisi, Besta e Casiraghi. In tutto 40 scuole che per un giorno sospenderanno la normale attività didattica per dire no a una riforma "che non piace a nessuno". Al liceo scientifico Volta invece da domani iniziano tre giornate di "attività didattica alternativa" organizzata dagli studenti con 130 gruppi di studio per discutere non solo della riforma della scuola superiore ma anche di Islam, della guerra in Darfur, di musica e di fecondazione assistita.
Contro la precarietà protestano anche gli studenti universitari che hanno organizzato per domani il "Cognitour": un viaggio per gli atenei cittadini a bordo di un camion con altoparlante che distribuirà volantini informativi sul tema del copyright e cd masterizzati. Mercoledì invece si replica la giornata "Copyriot": nell'atrio della Statale, per tutto il giorno, si potranno fotocopiare i libri gratuitamente, scambiare e masterizzare cd e sarà proiettata la copia pirata del film In good company.


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