Repubblica-Milano-Ho scoperto solo alle 11 che la mia cattedra era sparita"

LE STORIE
"Ho scoperto solo alle 11 che la mia cattedra era sparita"
il sollievo Per fortuna dopo un'ora ho riavuto il posto che mi era stato assegnato
TERESA MONESTIROLI

"Mi sono presentata a scuola alle 11 per fare lezione e il preside mi ha comunicato che non potevo entrare in classe ma dovevo tornare in provveditorato al pomeriggio. La mia nomina era stata annullata e la mia cattedra non era più mia". Enza Fiorillo, insegnante di italiano, è uno dei tredici professori di lettere e storia che ieri sono tornati negli uffici del Csa per un errore burocratico, dovuto alle tante imprecisioni delle graduatorie definitive. "Il problema è che non tutti sono stati avvisati in tempo. Non c'era alcuna comunicazione su Internet e io, come altri, non ne sapevo niente - racconta Enza -. Per fortuna dopo un'ora di attesa - sembra assurdo ma ancora una volta mancava la fotocopia con le cattedre disponibili - sono riuscita a riprendere lo stesso posto, nella stessa scuola".
Come previsto da precari e sindacati, la scuola ieri è iniziata senza che tutte le supplenze annuali venissero assegnate (mancavano ancora 1300 insegnanti). E molti studenti si sono trovati in classe con supplenti dei supplenti nominati in fretta e furia dei dirigenti, o insegnanti volanti prestati da altre sezioni. Come in una terza nella scuola elementare Poerio di via Pianell dove due insegnanti su due sono ancora assenti e i bambini sono stati per tutta la mattina con la sola docente di sostegno. Come alle elementari di via Quadronno dove mancano ancora sei maestre. "Ci sono stati molti pensionamenti e qualche maternità - racconta la dirigente Assunta Piazza - e su oltre 60 insegnanti quest'anno ne mancavano ben 19. Per fortuna nei giorni scorsi ne sono arrivati 13, ma ho ancora 6 posti vuoti".
Al Csa intanto le operazioni di nomina proseguono e fino a sabato il calendario è fitto. Un gruppo di sessanta studenti delle scuole di specializzazione per insegnanti, in attesa di diploma, ieri si è presentato negli uffici della direzione scolastica regionale, in piazza Diaz, per denunciare "la poca chiarezza nei criteri di assegnazione delle cattedre di sostegno". Matteo Ganino spiega: "Siamo 200 specializzandi che concluderanno la scuola a ottobre e rischiamo di non lavorare perché stanno dando le cattedre di sostegno a quelli senza la specializzazione".