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Repubblica.Milano-Gli studenti occupano 43 scuole per protestare contro la Moratti

Gli studenti occupano 43 scuole per protestare contro la Moratti E nei licei la mobilitazione viaggia sulle onde della radio Assemblee e lezioni alternative al Manzoni, al Ten...

19/04/2005
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la Repubblica

Gli studenti occupano 43 scuole per protestare contro la Moratti
E nei licei la mobilitazione viaggia sulle onde della radio
Assemblee e lezioni alternative al Manzoni, al Tenca, al Beccaria e al Besta. Il Parini invita Dario Fo
I ragazzi si terranno in contatto attraverso Global radio. Stasera il concerto per tutti al Severi
LAURA ASNAGHI


È il "D day" della protesta. Sono 43 le scuole superiori che aderiscono alla giornata di lotta. Contro la riforma Moratti, ma non solo. Oggi, i licei, gli istituti tecnici e professionali si mobilitano anche in vista dell'Euro May day, il grande corteo del primo maggio centrato sul tema della precarietà. L'adesione a questa giornata scandita da occupazioni, assemblee e lezioni alternative, si prevede massiccia. Al liceo Parini è confermato l'intervento del premio Nobel Dario Fo. È atteso per le cinque del pomeriggio. "Si discuterà di diritti d'autore e di censura - spiega Laura, una studentessa del Parini - a Fo chiederemo di firmare il nostro appello contro le dinamiche del copyright che limitano la circolazione del sapere".
La protesta di oggi viaggerà anche sulle onde di Global radio, l'emittente via Internet che trasmetterà da quattro postazioni: il Manzoni, il Parini, il Tenca e il Besta. E proprio in questo istituto ci sarà una iniziativa particolare. Dopo l'assemblea del mattino, durante la quale si discuterà di diritto allo studio ma anche delle condizioni in cui vivono gli extracomunitari nel centro di raccolta di via Corelli, un gruppo di studenti dipingerà, davanti alla scuola, un gigantesco murales dedicato a Carlo Giuliani e a Dax. La scritta "vivono liberi e ribelli in mezzo a noi" correrà lungo una parete di cento metri.
Nei licei e negli istituti tecnici per un giorno saltano le lezioni e a salire in cattedra saranno gli studenti. Il loro obiettivo è dire no a una riforma che non amano "perché troppo centrata sulle esigenze del mercato del lavoro". Vogliono, dunque, ribadire il no alla Moratti, senza però perdere di visto l'Euro May Day. "Per il Primo maggio è iniziato il contro alla rovescia - spiega Pietro Belfiore del Beccaria - e noi studenti ci stiamo preparando a questa scadenza affrontando il tema del precariato diffuso". In molte scuole, saranno allestiti i banchetti di San Precario e in licei come il Manzoni, saranno invitati a parlare "migranti" che hanno conosciuto la dura realtà di via Corelli, "il nuovo lager metropolitano".
Al termine della giornata, gli studenti si daranno appuntamento al Tenca e al Severi, i due istituti ospitati nel grande complesso scolastico di Porta Volta. La notte degli occupanti sarà tutta all'insegna della musica dal vivo, dei balli e del piacere di stare insieme. Perché, come ricordano gli studenti "con questa protesta vogliamo rivendicare il nostro diritto a sognare e a usare gli spazi scolastici anche per momenti di festa". La mobilitazione delle scuole milanesi non finisce però in nottata. Per domani, chi vorrà, potrà raggiungere gli universitari della Statale, impegnati nel "Copyriot". Davanti alle scuole, ci saranno picchetti con volantinaggi per ricordare che la protesta continua in Festa del Perdono, nell'atrio dell'università.


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